Neanche il tempo di festeggiare il successo di Guardavalle, che il Bocale scalda già i motori per il prossimo impegno. Saranno infatti due settimane senza respiro per i ragazzi mister Casciano, a cominciare da mercoledì 7, quando al “Campoli” arriverà il Gallico Catona per il return-match degli ottavi di finale di Coppa Italia. Saviano e compagni proveranno a ribaltare il risultato dell’andata, quel 2-0 maturato nei minuti finali, al termine di una prestazione positiva che aveva anche visto più volte i biancorossi andare vicini al vantaggio. Dopo la coppa, delicatissimo trittico di campionato in otto giorni: domenica 11 il derby casalingo contro la lanciatissima Aurora, mercoledì 14 trasferta a Marina di Gioiosa per il recupero della 2^ giornata, infine domenica 18 ancora sulla costa ionica, stavolta a Siderno contro la temibile formazione guidata da Pippo La Face.
Abbiamo ascoltato il pensiero di mister Pasquale Casciano, il giorno dopo la prima vittoria del suo ‘nuovo ciclo’ al Bocale: “Abbiamo giocato un grande primo tempo in cui si è vista la nostra forza; siamo stati un po’ sfortunati nel secondo tempo, quando l’espulsione di Pannuti e qualche episodio sfavorevole hanno riaperto la partita. Sul 3-1 siamo andati vicini più volte al quarto gol senza però riuscirci. Ho a disposizione un organico di qualità , guardare agli assenti non è corretto; in fondo, quando avrò la squadra al completo, qualcuno comunque dovrà rimanere in panchina. Ho una squadra abbastanza giovane che saprà farsi valere; in campo ho visto esattamente quello che avevo chiesto loro, una squadra desiderosa di vincere, combattiva e umile. Questo campionato è molto equilibrato, ci sono tanti derby che possono mescolare le carte, sono partite particolari; le sfide non si vincono la domenica ma durante gli allenamenti in settimana, e noi prepareremo al meglio sia il derby con il Gallico Catona che quello contro l’Aurora. Conosco bene mister Minniti dell’Aurora, è stato mio calciatore; è un tecnico con un grande carattere che sa trasmettere le giuste motivazioni ai suoi ragazzi. In coppa non prevedo di fare turn-over: in campo andranno sempre gli elementi più validi, quelli che mi danno maggiori garanzie; se qualcuno sarà affaticato per la partita di ieri ovviamente ne terrò conto. Non uso mai una formazione base, i miei titolari sono quelli che di volta in volta vanno in campo. La condizione fisica conta sempre, dato che anche il campione più forte può accusare un momento di flessione, ed è in quel momento che è giusto farlo sedere in panchina. Il nostro organico è di buon livello, di sicuro dobbiamo lavorare tanto ma possiamo ottenere grandi risultati, anche se alla fine è sempre il campo a esprimere il giudizio finale. Guardare adesso la classifica è assolutamente inutile, dobbiamo solo preoccuparci di affrontare ogni partita con il massimo impegno, a prescindere dall’avversario che avremo di fronte; in campo bisogna mettere sempre grinta, voglia di vincere e determinazione, all’allenatore tocca dare il giusto impulso per far esprimere tutto questo ai ragazzi. Capita ogni tanto però che qualcuno non riesce a dare il meglio: se la maglia non viene sudata, puoi stare certo che una seconda chance non te la concedo, ed è un concetto che ribadisco ai ragazzi di continuo.”
(fonte: asdbocalecalcio1983.it)
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