La Vigor Lamezia, prossima avversaria amaranto in campionato, è al centro di un terremoto che sta evidenziando una volta di più l’assurda gestione del sistema calcio in Italia. Il club lametino, splendida realtà del precedente campionato, è stato travolto dall’inchiesta Dirty Soccer e da allora ha iniziato un calvario. Coinvolti in maniera diretta l’ex presidente, così come l’ex DS, la Vigor è finita dentro l’inchiesta per responsabilità diretta. In primo grado, tuttavia, i giudici non avevano accertato i capi d’imputazione e la sanzione era stata una penalizzazione da scontare in Lega Pro. Il secondo grado di giudizio della giustizia sportiva ha invece retrocesso la Vigor in Serie D e contro questa decisione il club si è appellato al CONI, terzo ed ultimo step del processo sportivo, la cui decisione in merito tarda ad arrivare nonostante i campionati siano già partiti e sia pendente la richiesta di riammissione tra i professionisti dei biancoverdi.
Dopo aver ottenuto il rinvio delle prime due giornate, la Vigor è scesa in campo nei seguenti incontri con la juniores collezionando così sonore sconfitte in un campionato che vede i lametini all’ultimo posto. Ieri, il presidente Torcasio è stato ospite di Bordo Campo, trasmissione condotta dalla collega Stefania Scarfò su CalabriaTV. Queste le sue parole.”La promessa che faccio è che lotterò fino all’ultimo per riportare giustizia alla Vigor Lamezia, la data prevista per la discussione al CONI è il 12 ottobre. Mi impegno comunque a portare qualche elemento che possa provare a farci evitare quello che sta succedendo negli ultimi periodi ma da solo non ce la posso fare: la Vigor ha un buco annuale di circa 800 mila euro che io non posso sottrarre alla mia azienda ad ogni stagione. Io ci metto faccia, impegno, passione e dedizione nella gestione aziendale ma ho bisogno di supporto. L’anno scorso in Lega Pro, con la politica dei minutaggi, avremmo potuto recuperare un po’ di fondi ma basta fare l’esempio del Parma che ci doveva 350 mila euro che, invece, abbiamo perso”. Il congedo del presidente Torcasio unisce speranza e amarezza. “Mi auguro di tornare ospite da presidente di una squadra di Lega Pro o, quantomeno, con un sorriso diverso e meno amaro rispetto a quello che impone la situazione attuale”.
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