In casa della Juventus arriva il Frosinone, etichettato quale cenerentola del campionato, più o meno come avvenne 16 anni fa quando a Torino si presentò la Reggina.
Era l’esordio in Serie A della squadra di Reggio Calabria, battesimo in casa della Vecchia Signora. Pronostico scontato, eppure smentito: gli amaranto pareggiano al Delle Alpi e strappano il primo punto nella storia del club nella massima serie. E’ Kallon a segnare la prima rete, a fermare i bianconeri, a colorare una notte consegnata, di diritto, alle cronache nazionali ed alla storia del calcio sullo Stretto.
Dal 1999 al 2015, oltre sedici anni dopo il Frosinone si affaccia alla massima serie. Non è la prima giornata di campionato ma le analogie con quanto accaduto agli amaranto sono numerose e significative. Minuto 92′, la Juve è in vantaggio: angolo a favore dei laziali, stacca Blanchard e spinge il pallone in fondo al sacco.
E’ pareggio. Finisce 1-1. Il gol che vale l’impresa viene segnato di testa, nella porta alla sinistra della tribuna principale. E’ la prima rete in trasferta della storia del Frosinone in A. E’, soprattutto, il primo storico punto dei ciociari nella massima serie. Tutto – esattamente – come accaduto alla Reggina nel 1999.
Quella Reggina si salvò abbastanza comodamente, emulare anche quella impresa amaranto – per questo Frosinone – appare difficilissimo. Ma non impossibile, a questo punto. Del resto, allora, chi avrebbe scommesso sugli amaranto?
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