Riccardo Riva, uno dei botti del mercato estivo amaranto, è stato ospite di ReggioTV. Nel corso di Fuorigioco, trasmissione condotta da Andrea Ripepi con Federico Lamberti, il centrocampista centrale – l’anno scorso vincitore del campionato con il Siena – ha affrontato tutti i temi emersi nell’incerto avvio di campionato dell’ASD Reggio Calabria.
Queste le sue parole.
GIRONE EQUILIBRATO – “Prima volta che faccio questo girone e noto un enorme equilibrio ma è ancora presto per fare un bilancio. Ciò che è evidente è che se riusciamo ad esprimerci ai nostri livelli siamo ancora perfettamente in tempo per raggiungere i nostri obiettivi”.
PAGATO GRAVE GAP ALTETICO – “La partita di mercoledì a Roccella si è fatta sentire, la condizione atletica non è ancora ottimale. Pur facendo una partita mediocre, peraltro, abbiamo concesso solo due tiri in porta all’avversario e noi – a dirla tutta – il gol l’avevamo fatto ed era regolare. E’ vero, anche le altre squadre hanno avuto il turno infrasettimanale ma noi siamo partiti in forte ritardo e siamo in debito d’ossigeno. Sappiamo di dover migliorare ed abbiamo bisogno di lavorare. Mi rendo conto che oggi sia difficile giudicarci con pazienza ma non è facile confrontarsi con avversari molto più freschi di noi. Non è per ricercare il solito alibi della condizione atletica ma in questo momento ci manca brillantezza, è evidente. Ma arriverà , attenzione. Oggi è il momento di pensare positivo, è il nostro dovere perchè questa squadra è composta da giocatori importanti”.
ARBITRI, ADESSO BASTA – “La situazione mi ricorda quanto accadeva nella passata stagione quando giocavo nel Siena e venivano al Franchi. Oggi come allora vogliono far vedere che non subiscono la pressione. Quello che mi ha dato fastidio ieri, al di là delle decisioni, è stato l’atteggiamento. Appena aprivamo bocca per chiedere spiegazioni il direttore di gara era sempre molto severo con noi, diversamente da quanto accadeva con gli avversari. L’arbitro non ha mai accettato il dialogo. Sugli episodi discussi parlano le immagini: la gomitata rifilata a Zampaglione poteva essere passibile d’espulsione, il gol era regolare ed il rigore era solare”.
REGGIO, CHE TIFO – “Abbiamo bisogno dei nostri tifosi che sono un patrimonio fondamentale. Ci stanno vicini e la squadra lo sente. Dispiace che questi risultati abbiano fatto perdere entusiasmo, chiediamo solo un po’ di pazienza perchè faremo di tutto per ripagarli del loro affetto. Tremilacinquecento abbonati in Serie D, oltre 700 in trasferta a Roccella: qui la passione si respira ogni giorno”.
AMARANTO, SCELTA OBBLIGATA – “Il progetto che mi hanno presentato il Presidente ed il Direttore ovviamente ha influito tanto nella mia scelta di venire a Reggio, ma l’ambizione di giocare in una piazza che non ha eguali in Serie D ha fatto la differenza”.
OBIETTIVO PROMOZIONE – “Siamo considerati da tutti la “big” del girone, ogni squadra che affronteremo darà tutto contro la Reggina ma siamo all’altezza come organico di ogni avversario. Tuttavia non bastano i nomi, dobbiamo dimostrare di essere all’altezza di questa maglia. Io penso che la Reggina se la giocherà fino alla fine con Cavese e Siracusa per la promozione, senza dimenticare possibili outsider come Marsala e Vibonese. Rappresentiamo una città ed una tifoseria importanti, non si può fare un campionato anonimo. Ce lo impone la piazza, abbiamo un dovere nei confronti di questa gente”.
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