Eppur si muove. La macchina organizzativa che sta tentando in tutti i modi di dare un futuro nel calcio professionistico alla Reggio calcistica, continua la corsa contro il tempo, laddove il tempo ormai è scaduto, o quasi. Un lavoro frenetico quello portato avanti sia dal gruppo di imprenditori locali capeggiati da Mimmo Praticò che da Lillo Foti, con quest’ultimo che sta muovendo gli ultimi passi da Presidente della Reggina. Al momento in cui scriviamo, le certezze sono due: la prima è che in caso di iscrizione gli amaranto dovranno affrontare un’altra stagione col segno meno in classifica, la seconda è che Foti, così come da lui stesso sottolineato più volte, chiuderà il suo ciclo quasi trentennale come dirigente del club dello Stretto.
Per quanto riguarda invece l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro, ad oggi certezze non ce ne sono. Ottimismo invece si, considerati i passi in avanti effettuati nelle ultime 48 ore. La speranza, di certo non campata in aria, è che si possa ripetere quanto accaduto la scorsa estate (praticamente, un anno fa…), quando proprio sul filo di lana la Reggina riuscì a ribaltare una situazione che sembrava disperata, iscrivendosi sul filo di lana. In un tritacarne di voci, conferme, smentite, indiscrezioni ed ipotesi, proprio in queste ore si sta per imboccare una via che porterà a verdetti definitivi. Se le risposte saranno positive, domani prenderanno forma e consistenza i risultati concreti, che tradotto in soldoni significa bonifici per ex tesserati (leggi ‘incentivo all’esodo’) ed organico attuale. A tal proposito, affinchè la missione riesca si confida anche nella riuscita dei vari colloqui e delle varie trattative, che hanno come scopo una transazione. In tale ambito, non è affatto da scartare qualche rescissione, così come avvenuto con parecchi calciatori della squadra mestamente retrocessa dalla B alla Lega Pro.
La campana sta per suonare, domani non ci sarà più spazio per le ipotesi: giù le carte, dentro o fuori…
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