Il tappo è saltato e sarà difficile tornare alla situazione d’origine. Il calcio italiano è completamente sconvolto dall’interminabile serie di indagini portate avanti da ben quattro procure (Napoli, Cremona, Catanzaro e Catania) centrate tutte sulla piaga delle “combine” e del calcioscommesse.
L’elenco dei calciatori e dei dirigenti indagati o sottoposti ad arresto è lunghissimo, le società coinvolte numerosissime e interessano tre campionati. Oltre al caos scoppiato dopo quanto emerso a Catania, c’è da seguire lo sviluppo delle indagini di Napoli (Mauri, Lotito e l’Ischia etc), la possibile combine del Teramo per salire in B, gli sviluppi di Cremona sull’Atalanta con il coinvolgimento degli ex DS e allenatore, Zamagna e Colantuono.
L’estate è appena iniziata ma l’orizzonte appare vicinissimo: tanti i procedimenti necessari per appurare le responsabilità e le relative sanzioni. “Troppi – scrive oggi la Gazzetta dello Sport – e da tanti fronti per non ipotizzare che i campionati di almeno tre categorie (Serie B, Lega Pro e Serie D) scattino in ritardo. Ballano possibili radiazioni, retrocessioni e penalizzazioni. Per Palazzi l’ennesima corsa contro il tempo, stavolta davvero disperata: chiudere tutti i processi sportivi (due gradi di giudizio più il CONI) entro agosto”.
Come se non bastasse, poi, ci sarà da disinnescare la “grana ripescaggi”. Le sanzioni, oltre allo stato comatoso sotto il profilo finanziario di molti club, libereranno dei posti in ogni categoria. Venerdì saranno stabiliti i criteri ma intanto, c’è da scommetterci, sarà querelle anche lì per stabilire chi, rispetto a chi, avrà più diritto. Campionati 2015/2016: si salvi chi può…
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