Le scadenze incombono, il futuro è appeso ad un filo. E’ ormai una corsa contro il tempo, ancora una volta. Il destino della Reggina, nel corso della sua storia ed in particolare in questa stagione, è legato alla sofferenza. Talvolta con un epilogo nefasto, spesso con un finale felice. Quale sia il copione previsto in questo caso non è ancora dato saperlo ma a soli 10 giorni dalla “dead line” imposta dall’iscrizione al prossimo torneo è evidente che le ipotesi rimaste siano soltanto tre. Non ci sarebbe tempo, infatti, per ulteriori colpi di scena o “new entry” in zona Cesarini, tanto per utilizzare un’espressione calcistica in una partita che, seppure decisiva per le sorti della Reggina, non si gioca sul rettangolo verde ma sul tavolo dei freddi numeri.
L’intervento di un club di Serie A, lo stand-by con il gruppo Scali, lo spauracchio fallimento. Amaranto al bivio, ecco il punto all’inizio della settimana più importante per la Reggina.
SOLUZIONE AÂ – Gli occhi della A sugli amaranto
Vigilia dell’incontro romano tra Scali e Foti. ReggioNelPallone.it attraverso un editoriale riassume lo stato delle contrattazioni e fa riferimento ad un retroscena riguardante la manifestazione d’interesse di un gruppo italiano nei confronti della Reggina. Allora era la soluzione sullo sfondo, oggi ha sovvertito le gerarchie ed è quella alla ribalta.(CONTINUA A LEGGERE QUI…)
SOLUZIONE B – Stand-by con il gruppo Scali, ma l’Australia non è (ancora) irrimediabilmente lontana
Otto mesi di trattativa. Contatti divenuti sempre più frequenti, dettagliati, analitici. La svolta il 9 aprile scorso con il viaggio del presidente Foti a Sydney e l’incontro in terra australiana che ha fortemente, e favorevolmente, indirizzato le contrattazioni. Poi lo stop nel passato weekend. Ma, come detto già lo scorso venerdì e ribadito in questi giorni, seppure decisamente più difficile una speranza è ancora viva. Ecco perchè… (CONTINUA A LEGGERE QUI…)
SOLUZIONE C – Il De Profundis. Il baratro della Serie D, amaranto sul precipizio…
La terza ipotesi è quella che prende in considerazione l’eventualità che le prime due vadano in fumo. L’epilogo, salvo miracoli al momento assolutamente impronosticabili, è scontato: la Reggina non riuscirebbe ad iscriversi al prossimo campionato e quindi andrebbe incontro alla certificazione del proprio fallimento nell’istanza al Tribunale di Reggio del prossimo luglio. (CONTINUA A LEGGERE QUI…)
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