Dall’Australia all’Italia con l’obiettivo di dare un futuro alla Reggina. Il presidente Foti continua a percorrere tutte le strade in grado di garantire la sopravvivenza del club amaranto. Oggi il Corriere dello Sport scrive. “La brusca interruzione del dialogo con gli australiani è già finita nel dimenticatoio. Quindici giorni per riannodare e poi concludere la nuova trattativa per la cessione della società ”. Lo stesso Foti esprime il suo punto di vista. “Eravamo andati avanti con i discorsi, non c’è stata la prevista conclusione. Peccato. Ora, però, guardiamo avanti. L’altro soggetto con il quale sono in contatto – e ribadisce il riferimento sia ad un imprenditore fortemente radicato nel mondo del calcio – è fortemente attratto dalle potenzialità della Reggina”.
A cosa è dovuto questo interesse? Foti lo motiva così. “Muove dalla conoscenza del S.Agata, dalla quantità e dalla qualità del lavoro svolto dal nostro settore giovanile, dalle potenzialità aziendali della Reggina e dal nostro bacino d’utenza. La storia del club è la plusvalenza della proposta che è esaminata con grande attenzione dalla controparte”.
Sul suo futuro, Foti non ha dubbi. “Lascio perchè sono stanco. Ma ci sono gratifiche e attenzioni diffuse nei confronti della Reggina. Mi sento profondamente responsabile di dover dare un futuro a questo club che ha grandi potenzialità ma soffre della mancanza di liquidità ”. Il tempo stringe, sempre di più…
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