Successivamente alla brusca frenata con il gruppo Scali e all’indiscrezione raccolta da RNP circa l’incontro tra Foti e la proprietà di un club di A per rilevare la Reggina si è scatenato il toto-nome sull’identità dei soggetti che configurano l’ipotesi B per la maggioranza del pacchetto azionario amaranto.
Secondo quanto raccolto dalla nostra Redazione i soggetti interessati fanno parte di una società della massima serie ma non sarebbero individuabili nella famiglia Pozzo e dunque nell’Udinese. Concorda il Quotidiano della Calabria sull’esistenza di questa – seppure assai difficile, a nostro avviso – soluzione alternativa ma è di parere opposto circa l’identità degli interlocutori di Foti.
Nel rispetto della completezza d’informazione che vogliamo garantire ai nostri lettori, dunque, vi ragguagliamo circa quanto pubblicato oggi dal noto quotidiano calabrese. “Reggina nei guai. Con gli australiani in fuga dopo un lungo approccio senza sbocchi con l’attuale proprietà , il club reggino è destinato a soffrire ancora. Se è vero, come ha affermato lo stesso Foti, che non può più reggere da solo la società non resta alternativa alla cessione della stessa. La famiglia Pozzo potrebbe diventare proprietaria della Reggina dandole così un futuro economico”.
Spiega ulteriormente il Quotidiano. “L’attuale presidente ha dichiarato a più riprese di volersi mettere da parte per evitare il peggio. Si parla dunque di un nuovo gruppo e, anche se nessuno ha indicato quale sia esattamente la via che sta percorrendo Foti, è quasi certo che l’Udinese potrebbe diventare l’ancora di salvataggio per una società che barcolla”.
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