Non solo debiti. Se è vero che la somma che la Reggina ha l’obbligo di trovare entro i prossimi 18 giorni è notevole, l’altro volto della medaglia sono i crediti vantati dagli amaranto che – dal prossimo 1 luglio – rinvigorirebbero le casse di via delle Industrie. Condizionale d’obbligo perchè il club dello Stretto potrà trarne beneficio solo nel caso in cui, intanto, la procedura d’iscrizione venga completata.
Servono poco più di 2,5 milioni di euro entro il 30 giugno (incentivi all’esodo, spettanze dei tesserati e fideiussione – QUI i dettagli) perchè la Reggina ottenga l’ok all’iscrizione alla stagione 2015/2016. Somma che l’attuale proprietà ha già affermato, e dimostrato, di non esser in grado di garantire e che quindi inevitabilmente passa dal compimento del passaggio al gruppo australiano.
Questi i debiti, ma il gruppo australiano rientrerebbe immediatamente di parte dell’investimento iniziale. Il 1 luglio infatti, con la riapertura ufficiale del mercato, la Reggina incasserebbe la seconda rata relativa alle cessioni di Bochniewicz e Coppolaro all’Udinese (effettuate nell’estate 2014) per un totale complessivo di circa 600 mila euro. C’è inoltre il diritto di riscatto di Giuseppe Rizzo a favore del Perugia, società che ha avuto il mediano messinese in prestito nella seconda metà del campionato. Gli umbri sarebbero intenzionati a confermarlo considerato il buon rendimento offerto ma chiederebbero un lieve sconto sul prezzo del cartellino già fissato in mezzo milione di euro. In ogni caso, anche se la trattativa con il Perugia non dovesse andare in porto, la Reggina non faticherebbe a trovare una soluzione alternativa per la cessione di Rizzo. La Salernitana ed il Livorno che stanno già monitorando il calciatore.
Non solo questo milione abbondante e già praticamente certo. La valorizzazione di alcuni elementi provenienti dal Sant’Agata assicura delle future plusvalenze alla Reggina che potranno fruttare già in questa sessione di mercato. Maimone, Salandria, Di Lorenzo sono elementi che hanno attirato le sirene della serie cadetta, ma anche Mazzone, Lancia, Gjuci, Lorefice e Puntoriere possono contare su numerosi estimatori anche nelle big del calcio italiano, interessate a rinforzare le rispettive formazioni Primavera con i talenti made in Sant’Agata.
Per alcuni le trattative sono già state avviate e una di esse, ci risulta, sia ormai prossima alla chiusura definitiva.
I due milioni e mezzo di euro immediatamente richiesti al nuovo gruppo che potrebbe assumere il controllo della Reggina per garantirle un futuro non sarebbero totalmente a fondo perduto. L’investimento sarebbe forte e comporterebbe una base di rischio, questo è oggettivo, ma la possibilità di rientro è assolutamente concreta.
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