Trentamila euro per alterare il risultato di Savona-Teramo, match che ha portato gli abruzzesi a conquistare la serie B. L’impianto accusatorio della Dda di Catanzaro, nella giornata di oggi ha portato ad un nuovo capitolo di “Dirty Soccer”, l’operazione partita dal capoluogo calabrese che sta facendo tremare il mondo della Lega Pro.
Perquisizioni già effettuate e nuovi indagati dunque, con cinque avvisi di garanzia notificati a Luciano Campitelli (presidente del Teramo), Marcello Di Giuseppe (direttore sportivo del club biancorosso), Marco Barchigiani (direttore sportivo del Savona) Giuliano Pesce (collaboratore tecnico del Parma ed ex direttore sportivo della Ternana) e Davide Matteini (calciatore del San Paolo Padova).
Stando alle prime notizie, pare che secondo l’accusa sarebbero coinvolti nella vicenda altri due nomi già noti all’operazione, ovvero il direttore sportivo dell’Aquila Ercole Di Nicola e l’allenatore del Barletta Ninni Corda.
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