L’enorme disappunto del DS del Messina ed ex bandiera del Catanzaro Ferrigno conosce un nuovo capitolo. Alle dichiarazioni rilasciate a MessinaSportiva questa mattina (LEGGI QUI) segue l’intervista concessa ai colleghi di TMW durante la quale il dirigente siciliano esprime lo sconcerto seguito alla decisione di riammettere la Reggina ai playout.
“Da due settimane abbiamo preparato la gara contro il Savoia, organizzando il ritiro a Torre Annunziata. Non è che condanno la Reggina, è stata fatta una cosa senza precedenti, condanno la tempistica: non si possono dare due punti a una squadra dopo dieci giorni che è finito il campionato. Dovevano non dormire la notte per raggiungere l’esito in tempi brevissimi; è una cosa oscena, il campionato è finito da 12-13 giorni, a un giorno e mezzo dalla gara. Cosa vergognosa”.
Cosa cambia in vista della partita? Tutto, sostiene Ferrigno. Ma i fatti hanno dato carica al suo gruppo. “Cambia tutto, dall’ultima gara di campionato noi credevamo di affrontare una squadra che si presenta col 3-4-2-1, il Savoia, mentre la Reggina fa il 4-3-3. I ragazzi sono incazzati per questa situazione, vorrebbero giocare domani, non sabato. Il loro allenatore, Tedesco, aveva già detto due settimane fa che preparava la sfida contro il Messina, convinto di poterci battere: la vedremo. A controllare le carte non ci voleva nulla, 4-5 giorni. Io a 42 anni non ho mai visto una cosa del genere. Oggi è il 21, alle ore 13 ancora non sappiamo né l’orario né se si gioca. Solo in Italia può succedere una cosa del genere. E poi tutti ci ridono dietro”.
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