Dopo una finale estenuante, protrattasi fino ai tempi supplementari, il Rhegium accede al torneo di seconda categoria, superando non senza difficoltà l’Audax Ravagnese di Roberto Crea, compagine comunque protagonista di uno straordinario campionato.
MAGIA GLOMNICU- Alla presenza di un’invidiabile cornice di pubblico, al “Santoro” di Villa San Giovanni va di scena l’ultimo atto dei play-off del girone H di terza categoria, con i locali che, almeno durante le fasi iniziali, assumono un atteggiamento d’attesa, lasciando ai biancazzurri il baricentro del gioco ed una buona opportunità al quarto d’ora, quando Longo, sugli sviluppi di un piazzato, calcia di poco lontano dalla traversa. I gialloneri (oggi in tenuta neroarancio) si fanno tuttavia pericolosissimi alla prima occasione: siamo al 19′ quando Allegro colpisce in pieno il montante, a seguito di corner. Subito dopo, Marcianò non sfrutta a dovere un’efficace azione imbastita lungo l’out sinistro dal duo Condiorio-Leuzzi, finendo per concludere alto nel cuore dell’area di rigore. In una fase di stanca del match, i locali trovano la rete del vantaggio, per effetto della splendida esecuzione dalla lunetta d’angolo di Glomnicu, con sfera che finisce sotto l’incrocio dei pali di un esterrefatto Amoruso.
MARCIANO’, L’AUDAX NON MOLLA- La ripresa vede gli ospiti protesi alla ricerca del pareggio. All’8′ però, il Rhegium potrebbe chiudere il conto. Glomnicu approfitta della dormita in fase di disimpegno da parte di Ienuso ed Amoruso, ma la sua pronta stoccata viene deviata in corner. Lo scampato pericolo mette il turbo all’Audax, che si rigetta in avanti e ristabilisce la parità al 16′, grazie al perfetto stacco aereo di Marcianò, abile nello sfruttare il traversone pervenutogli direttamente da calcio d’angolo. La gara continua a sfilare via sui binari di un sostanziale equilibrio, anche perché i padroni di casa, forti di due risultati su tre, diminuiscono i ritmi di gioco, complice anche la temperatura piuttosto elevata, mentre gli ospiti non riescono a creare seri pericoli dalle parti di Cannizzaro. L’unica annotazione degna di rilievo riguarda l’enorme mole di cartellini gialli, che il sig.I eracitano si trova costretto a distribuire, stante l’alta posta in palio.
ANCORA GLOMNICU! RHEGIUM IN SECONDA- Persistendo la parità al triplice fischio, si passa alla disputa dei tempi supplementari, il primo dei quali scorre senza sussulti. Nel secondo invece, si decide la finale. Al 6′, dopo un micidiale contropiede orchestrato lungo la fascia sinistra, Glomnicu si ritrova un pallone d’oro: il numero 10 è freddo e preciso nel centrare l’angolo giusto con un perfetto diagonale, facendo letteralmente scatenare di gioia compagni, dirigenti e tifosi. Rhegium 2 Audax 1, è l’episodio che porta i locali in Seconda. Negli ultimi scampoli di partita, c’è ancora tempo per assistere alla doppia, contestuale espulsione di Furci e Ienuso, i quali si vedono sventolare il cartellino rosso per reciproche scorrettezze.
Finisce con la festa del Rhegium City, ma gli applausi li merita anche l’Audax. Si, quella di oggi è stata veramente una grande finale, ma soprattutto è stata una splendida cartolina per tutto il calcio dilettantistico…
Pasquale Imbalzano
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