Con un Polimeni così è tutto più semplice. La doppietta nella sfida contro il Rhegium testimonia il buon momento di forma dell’attaccante della Carmelitana Archi, ospite martedì sera della trasmissione “Dilettanti in Onda”: “Non era facile, ma volevamo i tre punti, in un confronto fondamentale in chiave secondo posto“, ha commentato Polimeni. “L’avversario, nel corso dell’anno, ha espresso un buon calcio, e siamo contenti della vittoria, che ci dà la possibilità di concorrere fino all’ultimo per il miglior piazzamento play-off. Lo meritiamo come squadra, per quanto fatto vedere nel corso dell’anno“.
L’ultimo ostacolo, prima degli spareggi promozione,  si chiama Atletico Catona: “A differenza di Rhegium e Borgo Grecanico, che si affronteranno tra loro in un vero e proprio confronto diretto, noi giocheremo con una squadra priva di obiettivi. Tuttavia, ciò non significa che sarà semplice ottenere i tre punti.  Bisogna dare il massimo dal primo all’ultimo, di modo che il secondo posto possa essere una concreta realtà ,  senza dover aspettare l’esito finale del match delle concorrenti. Se giochiamo come fatto vedere nelle ultime settimane, l’obiettivo non ci sfuggirà “.
Uno sguardo al futuro, rappresentato dal capitolo stadio: “La società quest’anno, tra mille sacrifici, ha dimostrato di essere giovane ma vincente. Abbiamo una mentalità importante che ci porterà a essere protagonisti anche in futuro. È per questo che chiediamo a gran voce, a chi di dovere, di farsi carico della questione stadio. Non è possibile che  un paese come Archi non possa disporre di un proprio impianto sportivo. Quest’anno abbiamo giocato a Villa, ma sono convinto che se avessimo disputato le partite interne nel nostro paese, il coinvolgimento sarebbe stato ancora più forte. La squadra nasce come associazione volta a creare aggregazione, con una propria identità testimoniata dal fatto che il gruppo, nella sua interezza, è composto da ragazzi di Archi. Speriamo che già dall’anno prossimo si possa risolvere la questione, perché la Carmelitana lo merita“.
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