29 novembre 2014, stadio Granillo di Reggio Calabria. Reggina e Benevento, sono ancora in campo per la 15esima giornata di andata. O meglio, in campo c’è solo il Benevento, visto che gli amaranto stanno offrendo uno spettacolo inguardabile, e si avviano verso una meritatissima sconfitta (quarta consecutiva, quinta in sei partite). La contestazione del tifo organizzato reggino, manifestata ampiamente sia dalla Curva Sud che dalla Gradinata Est, esplode in maniera inaspettata, quando i gruppi della stessa Gradinata decidono di fare irruzione in tribuna, per un “faccia a faccia” con il Presidente Foti. Circa 150 Ultras invitano il massimo dirigente a farsi da parte, intonandogli cori di disapprovazione a distanza di pochi centimetri. Una pagina indelebile, di un’altra stagione che rischia seriamente di finire nel peggiore dei modi.
A fine partita, sarà lo stesso Foti a presentarsi in conferenza stampa, per fare il punto della situazione in merito a società , squadra e staff tecnico (il trio Tortelli-Padovano-Mozart verrà esonerato una settimana dopo, al termine del ko con il Savoia). Nei pensieri del patron del club di via delle Industrie, un mix di rabbia, dispiacere e delusione, ma anche una certezza: “Questa squadra si salverà “.
Quasi cinque mesi dopo, riecco il Benevento. La Reggina nel frattempo ha cambiato allenatore, mettendo in atto a gennaio una specie di rivoluzione, inerente il parco giocatori. La situazione però, è la stessa di allora: amaranto ultimi, serie D ad un passo, situazione societaria delicatissima e Lillo Foti sempre più nel mirino della critica. La certezza di allora, si è trasformata in speranza. Per evitare che inizia a scomparire anche quella, al Ciro Vigorito serve l’impronosticabile colpo di coda, ma guardando la classifica, oltre a fornire una prestazione decisamente sopra le righe, la Reggina dovrà augurarsi di incontrare un Benevento distratto dall’impossibilità di raggiungere il primo posto, ed al contempo rilassato dalla certezza di non poter più perdere la seconda posizione. Basterà ?
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