Senza fronzoli, senza filtri. La Reggina è tenuta in vita solo dalla matematica, la retrocessione appare inevitabile. Così il Corriere dello Sport di oggi, nell’articolo a firma di Eugenio Marino. “Con ogni probabilità - si legge- la Reggina è fuori da qualsiasi ipotesi di salvezza. Battuta in casa dall’Ischia, la formazione calabrese resta ancorata sul fondo e viene distanziata di 7 punti dagli isolani. Parlare di possibilità di agganciare i playout è puro esercizio dialettico. Un’utopia, in buona sostanza, che trova in Alberti un convinto assertore in quanto è l’allenatore”. Nell’analisi del deleterio ko subito ieri, evidenti le colpe dell’allenatore. “Gli amaranto- prosegue il collega- arrivano a cinque giornate dalla fine fortemente demotivati, senza gioco, con una difesa costantemente distratta e un attacco incapace a segnare. Anche contro l’Ischia, che ha disputato una partita mediocre, la Reggina si è proposta con i limiti di sempre ed un approccio alla gara molliccio ed inconcludente.
Infine, la necessità di vederci chiaro sul futuro del club di via delle Industrie. “Le chance della Reggina sono il frutto esclusivo delle probabilità di natura matematica e non per la qualità dimostrata da Alberti e dal gruppo messo su dal presidente Foti. A questo punto, piuttosto che pensare a calcoli aritmetici bisognerà rivolgere l’attenzione al futuro societario. Il ciclo è concluso, è tempo di passare la mano”.
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