Due giorni d’inferno, tra deferimenti, sentenze, penalizzazioni e ricorsi. Intanto, però, la Reggina è attesa alla prova del campo nella sfida che, per il gap di valori con l’avversario, è la più complicata della stagione. C’è da sfidare la Salernitana in trasferta e, come se non bastasse, Alberti dovrà allestire una squadra nonostante la grave emergenza fisica: sono ben 8 gli indisponibili (Belardi, Magri, Aronica, Gallozzi, Zibert, Condemi, Velardi e Louzada) ed è complicato definire quale sia l’opzione presa in maggior considerazione dal tecnico.
La scelta più conservativa (eufemismo) prevede la conferma dell’impianto di gioco con la difesa a 3. In tal caso, a sostituire Gallozzi nel ruolo di tornante di centrocampo ci sarebbe uno tra Di Lorenzo (con Camilleri in difesa insieme ad Ungaro e Cirillo) e Ammirati (in tal caso Camilleri siederebbe in panchina con l’arretramento di Di Lorenzo). In porta, nonostante i guai fisici che ne hanno condizionato la settimana di lavoro, ci sarà Kovacsik. Sarà in campo anche Armellino, altro elemento che ha vissuto giorni travagliati a causa di un leggero problema fisico, e partirà dal primo minuto con Salandria e Maimone. Certa la presenza di Benedetti sulla fascia sinistra, davanti spazio a Insigne e Viola.
Seppure meno probabile, è possibile anche il ritorno al 4-1-4-1. Qualora Alberti propendesse per questa opzione, Ungaro e Benedetti agirebbero da terzini con la coppia Cirillo-Di Lorenzo centrale, Salandria mediano, Armellino e Maimone interni di centrocampo, Masini e Insigne le ali, Viola il centravanti.
Resta, comunque, favorita la difesa a 3 che, mai come questa volta, farebbe vestire la squadra con un conseguente vero e proprio 5-3-2.
Questa la probabile formazione.Â
Kovacsik; Di Lorenzo, Ungaro, Cirillo, Camilleri, Benedetti; Armellino, Salandria, Maimone; Insigne, Viola.
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