Croce Valanidi – Se quella di oggi doveva essere la vittoria della conferma, la ReggioMediterranea non poteva davvero dare risposta migliore. I gialloblù trovano il quinto successo di fila (quarto sul campo, dopo il 3-0 a tavolino della 21esima giornata), continuando spediti a macinare gol e prestazioni superlative. Oggi sono stati addirittura sette i palloni infilati nella porta avversaria, con sette marcatori diversi. Sempre più protagonista di questo girone di ritorno, la compagine di Crupi non si nasconde più, consapevole che la seconda piazza, da grande sogno, si è trasformata in concreto obiettivo.
Schieramenti – Qualche assenza per i padroni di casa: Fiumanò, Dascola e Pangallo (quest’ultimo perde il ballottaggio con Sapone), partono dalla panchina, mentre Falduto e Martino vanno in tribuna. Sono Ventura e Praticò, a supportare sugli esterni la “coppia terribile” composta Marino-Siclari. Il modulo è un 4-4-2 che diventa all’occorrenza 4-3-3, quando uno dei due esterni si sgancia sulla linea degli attaccanti. Gioiosa Jonica con il 4-4-1-1, che vede Tirotta dietro l’unica punta, Jimoh.
Secondo pronostico – Il copione della gara inizia a prendere la piega prevista già dai primi minuti. ReggioMediterranea che fa la partita, Gioiosa Jonica che prova a sfruttare le ripartenze e spera in qualche lampo in velocità di Jimoh. Inizialmente, i padroni di casa appaiono troppo imprecisi, specie negli ultimi sedici metri. Al 13′ però, il testa coda si sblocca. Marino scappa sulla destra dopo aver saltato un difensore, e mette al centro dell’area: l’invito non raggiunge Siclari, troppo avanzato per far sua la sfera, ma è perfetto per Ventura, che tutto solo incrocia a fil di palo sulla sinistra del portiere. Trovato il primo gol, la ReggioMediterranea tiene bene il campo, mentre gli jonici non riescono a trovare una reazione consistente. Alla mezz’ora, Praticò lascia partire un cross che diventa un tiro in porta, con palla sull’esterno della rete dopo aver dato l’illusione ottica del gol. Cinque minuti più tardi è Ventura a sprecare da buona posizione, mandando alto il pallone servitogli da Sapone. Al 39′, arriva l’atteso raddoppio. Il merito è tutto di Candido, la cui punizione dal scavalca la barriera e si infila nel sette. Al di là della prodezza del talentuoso centrocampista reggino, nell’occasione qualche responsabilità va attribuita a Meo,  che non prova neanche a distendersi. Sul doppio vantaggio, la ReggioMediterranea si rilassa troppo presto rispetto al rientro negli spogliatoi, rischiando la “frittata”. La dormita di Marcianò favorisce Petralia, che a tu per tu con Soraci si fa “ipnotizzare” dallo stesso portiere avversario; sulla ribattuta arriva Jimoh, il quale conclude incredibilmente fuori con tutta la porta spalancata. L’unica occasione della partita per gli ospiti, fa calare il sipario sul primo tempo.
Monologo gialloblu – La ripresa si apre con un cambio immediato nelle fila ospiti: esce Petralia ed entra Pica, che si va a posizionare al posto di Albanese, scalato in attacco al fianco di Jimoh. La mossa di Leone non paga, sulla partita cala presto il sipario. Al 3′ infatti, l’arbitro decreta il calcio di rigore per i padroni di casa, dopo un atterramento ai danni di Siclari. Della battuta si incarica Marino, il capitano calcia perfettamente alla destra di Meo, che intuisce ma non tocca. Neanche il tempo di mettere il pallone al centro, che arriva il poker firmato Foti. Il terzino gialloblu (migliore del pacchetto arretrato locale) arriva sul fondo, torna indietro e piazza un pallonetto da posizione impossibile. Anche in questo caso portiere non proprio perfetto, ma la prodezza è indiscutibile. Ormai non c’è più storia, la ReggioMediterranea deve soltanto far trascorrere il tempo. Alla festa vuole partecipare anche Siclari, mattatore del derby di sabato scorso col Villa San Giuseppe: l’attaccante tenta in tutti i modi di trovare la rete, fin quando ci riesce. Siamo al 36′, quando classe ’94 approfitta di un incomprensione tra neo-entrato Schirripa ed un difensore, entrando nel tabellino dei marcatori. Ma non è finita qui. Nel giro di 10 minuti, infatti, arrivano anche il sesto ed il settimo gol dei gialloblu. Prima è Pangallo (entrato al posto di Sapone), a  scavalcare con un pallonetto da oltre 50 metri il disorientato Schirripa. Poi è Vigoroso, anch’esso entrato in corso d’opera, a mettere la ciliegina sulla torta: il giovanissimo esterno si accentra e conclude forte e centrale, il portiere jonico si fa trovare ancora impreparato.
Si conclude così un match a senso unico, che ha rispettato in pieno le previsioni della vigilia. ReggioMediterranea in forma strepitosa, Gioiosa troppo fragile e inconsistente.
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