In un momento fondamentale della stagione, il Gallico Catona ritrova finalmente l’attaccante Daniele Zappia. Un asso nella manica, che potrebbe essere l’arma in più in vista delle sette “finali” che attendono i rossazzurri, decisi a conquistarsi un posto ai playoff. Attaccante atipico, baricentro basso e colpi balistici fuori dal comune, fanno di Zappia uno dei calciatori più tecnici di tutto il torneo. Senza dimenticare ovviamente i movimento senza palla, il sacrificio nel rincorrere gli avversari e la capacità di giocare in più ruoli offensivi. Numeri sotto gli occhi di tutti, per un giocatore che deve comunque essere supportato dalla condizione atletica per esprimere tutto il suo potenziale.
Classe ’89, una laurea in economia e commercio, il “man of the match” della partita con il Cutro ha un curriculum di tutto rispetto. Valle Grecanica, Vibonese e Nocerina, le esperienze più significative. Avrebbe potuto fare il grande salto tra i professionisti, ma adesso gioca più che altro per divertirsi. Da quattro anni è fra Catona e Gallico, adesso “ comprensorio”, è laureando in Economia e Commercio. Fino a domenica scorsa, la sua è stata una stagione in chiaroscuro, ma il mister non lo ha mai messo in discussione, viste le capacità soprelencate. Sul neutro di Isola Capo Rizzuto, Zappia si è sbloccato, trascinando i suoi verso tre punti di platino. Potrebbe ripetersi la storia dell’anno scorso, quando il “jolly d’attacco” è salito in cattedra proprio nella parte conclusiva.
Tornato il sorriso, adesso arriva un autentico tour de force. Dopodomani la Paolana in casa, mercoledì recupero a Castrovillari e domenica 15 marzo trasferta sul campo del Guardavalle. Un trittico di gare che può decidere un intero campionato. Per i rossazzurri, uno Zappia in più…
Giuseppe Calabrò
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