Ci eravamo lasciati con una parata strappa coronarie su Mazzarani. La Reggina soffre, vince, e porta a casa tre punti d’oro in chiave play-off, visto il concomitante disastro del Livorno. Siamo di nuovo lì, ma che sofferenza. Christian Puggioni, protagonista del match con il Modena, è stato ospite ieri dello speciale serie B di Sportitalia. Una lunga discussione, che ha spaziato dalla vittoria in terra emiliana, al campionato in corso; dalla nascita del figlio, al gol più bello di giornata.
“Ci prendiamo i meriti di una vittoria per noi importantissima- ha esordito il portiere- figlia dell’intelligenza e del merito di saper gestire il risultato nei minuti finali. Abbiamo offerto una prova di maturità, dopo le due disattenzioni dei finali con Piacenza e Padova”. Prova di maturità, un po’ come un esame per diventare dottore: “Si, mi sto laureando. Ho da poco superato un altro esame, e sono in piena regola con la tempistica. Studio da tre anni”.
Il portiere poi, torna sulla parata che ha messo in freezer la vittoria al Braglia. “La parata su Mazzarani? Bhè, c’è stato anche un pizzico di fortuna che nel calcio non guasta mai”. Panoramica, poi, sui risultati degli altri campi: “I risultati di oggi ci vanno benissimo, visto che ci sono stati dei finali interessanti per due-tre delle nostre concorrenti. Per esempio, la vittoria esterna della Triestina è importantissime, perchè i giuliani hanno battuto un concorrente scomodo come il Padova. Andare a vincere all’Euganeo, non è impresa da poco. Anche noi, però, ci siamo resi protagonisti di un colpo esterno importante, che ci fa muovere la classifica. Ripeto, peccato solo per i cinque minuti di sbandamento con Piacenza e Padova”. Qual’è, secondo Puggioni, il gol più bello di giornata: “Io voto per Abbruscato, che ha fatto davvero un gran gol di testa. Il gol di Catellani? No, Russo non è colpevole: forse non ha guardato la palla fino in fondo, ma tiri del genere sono difficili da prendere”.
Sul Varese di Sannino, che ha reclamato un calcio di rigore a Pescara, il portiere si esprime così: “Il rigore ci poteva stare, ma al tempo stesso è di quelli che si possono anche non concedere: bisogna vedere se il difensore tocca o meno la palla, dalle immagini non è chiaro. Il Varese resta comunque una squadra ottima: anche se hanno ceduto calciatori importanti, mantengono sempre la mentalità vincente. Gli uomini di Sannino sanno attaccare e difendere allo stesso modo, ovvero con intelligenza e compattezza. Chi ha una buona difesa, fa strada. ”. Un parere, poi, sul collega Pinna: “Ha i suoi anni, ma è un portiere sempre efficace. Forse proprio per l’età ha avuto problemi per il rinnovo del contratto, ma ciò non toglie che sia uno dei migliori portieri della categoria”. Si torna, poi, alle tante voci di mercato che aleggiano sul portiere amaranto: “Il mio contratto è stato prolungato fino al 2013. Si, ci sono state squadre che mi hanno cercato, ma non se n’è fatto nulla”. Un commento, poi, sul campionato altalenante del Livorno: “Non è riuscito ha dare una sterzata a questo trend negativo, e nel calcio paga l’allenatore”.
Subito dopo, l’attenzione si sposta sul primogenito di casa Puggioni. Non poteva che nascere l’1-1-11, il figlio del numero 1 della Reggina. Una gioia immensa per papà Christian: “Sono contentissimo, mio figlio si chiama Christopher Gabriel. Eh, già: ha scelto proprio un giorno particolare per nascere”.
In studio si scherza e si sorride, mentre qualcuno, a Reggio, ha già avviato il processo di beatificazione, per quello che, ha detta di molti, è il miglior portiere della serie B. Dopo la parata di ieri, il nuovo motto dei tifosi amaranto è “Puggioni santo subito”.
f.m.-rnp
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