Abulici nel primo tempo, i reggini si riscattano con una grande ripresa. La corsa verso il 3° posto ricomincia
REGGIOSUD-MAMERTRESILICESE 2-0
Reggio Sud: Saviano, Sartiano, Vazzana, Penna (dal 1’st Bevilacqua), Caccamo, Rustico, D’Ascola (dal 39’st Chilà Gl), Gullì, Marino, Riso, Chirico (dal 48’st Porchi). A disposizione: Chilà Gd, La Cava, Centofanti, Creaco. Allenatore: Casciano.
Mamertresilicese: Dominici, Dato, Liberti, Muratore, Tedesco, Germanò, Carbone, Campisi, Giovinazzo (dal 22’st Mandatori), Cosoleto, Tornatora (dal 32’st Pataffio). A disposizione: Lo Presti, Andreacchio, Surace, Foti. Allenatore: D’Agostino.
Arbitro: Cucumo di Cosenza (Dodaro e Sicilia di Cosenza).
Marcatori: 13’st Chirico, 40’st Vazzana.
Note- Ammoniti: D’Ascola (RS), Chirico (RS), Centofanti (panchina-RS). Angoli: 2 a 1 per il Reggio Sud. Recupero: 2’pt, 4’st.
Croce Valanidi – Al Reggio Sud basta un secondo tempo effervescente, per cancellare la deludente prova dei primi quarantacinque minuti. I padroni di casa trovano la via del gol grazie alla combinazione vincente tra i loro due giocatori più in difficoltà fino a quel momento: Marino e Chirico. Il primo spizza di testa, il secondo infila di sinistro al volo. L’accademia chiude le porte agli esteti, ma prima che l’arbitro fischi tre volte, c’è ancora il tempo di assistere al gol di Vazzana, abile a infilare il portiere dopo un rinvio non proprio felice della difesa.
La Mamer si conferma squadra fisica, ma poco incline al gioco palla a terra. Nonostante la sconfitta arrivi dopo lo 0 a 1 con la Rizziconese, la classifica non si complica, in considerazione dei 26 punti messi in cascina fin qui.
Nel primo tempo sono più propositivi gli ospiti, che pagano però una difficoltà evidente nel manovrare. Tanti gli spazi, ma poca la concretezza. Se poi ci si mettono anche il distratto, l’indeciso e il cattivo, alias terna arbitrale da spaghetti western, allora il gioco non può che ristagnare. Tante le scelte discutibili, da parte di arbitro e guardalinee: su tutte, i rigori richiesti da entrambe le squadre ( per atterramento e fallo di mano), che potevano tranquillamente starci. Tornando ai padroni di casa, la manovra reggina diventa fumosa, complice lo spento Penna, che dopo tante prove da leader si prende un pomeriggio di relax, . L’unica azione degna di nota dei primi 45′ porta la firma di Chirico, che con un colpo di testa sottoporta si divora un gol praticamente già fatto.
Dagli spogliatoi il Reggio Sud esce trasformato, nell’assetto e negli uomini: Penna va in panchina per lasciare il posto a Bevilacqua, Sartiano si spinge in posizione di esterno, Vazzana, fino a lì impiegato da terzino, si posiziona in cabina di regia. È proprio quest’ultima mossa il nitro che alimenta il nuovo motore reggino. Vazzana imposta il gioco che è una meraviglia, la manovra diventa più geometrica, e per gli uomini di Casciano è solo una formalità arrivare al gol. Le catarsi di Chirico e dello stesso Vazzana fanno il resto. Prima che il tempo si consumi definitivamente, c’è ancora tempo di assistere al contropiede finale dei reggini, ma Marino si fa stregare da Dominici.
Le grandi squadre si vedono dai particolari che gli altri trascurano, lo sappiamo: ecco perché il Reggio Sud, che rialza la testa dopo una partita e mezzo, può considerarsi definitivamente una squadra pronta per il salto di categoria. Per la Mamer, è il tempo di rimettersi in carreggiata dopo due partite così così.
Francesco Mansueto-reggionelpallone.it
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