“Sicuramente quella con l’Hinterreggio è una gara importante, ma quando penso alla parola derby, mi viene in mente solo Reggina-Messina”. Comincia così, tra il serio ed il faceto, la disamina di Sergio Campolo in vista della sfida tra i giallorossi messinesi ed i biancazzurri reggini. Calciatore di entrambe le sponde (del Messina è stato anche capitano, facendo parte dell’organico che ottenne l’ultima promozione in A), Campolo ha riabbracciato da poco i colori peloritani, sedendosi sulla panchina siciliana a seguito del nuovo corso dirigenziale. “A parte la battuta di prima- dichiara il mister ai nostri microfoni- ci presenteremo a questo appuntamento in ottime condizioni. Sono sincero, non mi aspettavo una simile continuità di risultati e di prestazioni: stiamo parlando di una squadra costruita in 10 giorni, con molti giocatori che non avevano nemmeno il ritmo partita. Dell’organico messomi a disposizione, conoscevo in prima persona solo Gianni Morabito, che ho espressamente voluto con me in quest’avventura. Con gli altri invece, ci siamo dovuti conoscere strada facendo, consapevoli che di tempo a disposizione ce n’era poco. Per quello che stiamo facendo, ringrazio di cuore sia i calciatori che lo staff tecnico, autore di un lavoro che definire eccezionale sarebbe addirittura riduttivo”.
Ma la società che ha preso da poco le redini giallorosse, garantendo tra l’altro la sopravvivenza del calcio messinese, potrà riportare Messina ed i suoi tifosi ai fasti di un tempo? “Si tratta di un gruppo di dirigenti giovani- spiega Campolo- che però, al di là dell’esperienza che devono ancora maturare, hanno tante idee e progetti ambiziosi. Oggi come oggi, la nostra gente possiamo riconquistarla solo ed esclusivamente attraverso i risultati sul campo; si tratta di una piazza che fino a 3 anni e mezzo fa ospitava l’Inter, ed è normale che il morale sia sotto i tacchi, dopo il secondo fallimento che nel giro di 15 anni l’ha riportata in serie D. Capisco perfettamente la rabbia e l’amarezza che stanno provando i messinesi, ma spero che si possano riavvicinare presto al nuovo corso. Io questi colori li ho indossati, e so cosa può dare la gente di Messina in termini di passione ed entusiasmo. In ogni caso, ripeto, l’unica strada che abbiamo sono risultati e fatti concreti”.
Anche in vista di domenica, le idee sono chiarissime. “L’Hnterreggio è un’ottima squadra- conclude- e vederli così in alto in classifica non mi sorprende, in quanto l’organico era stato costruito proprio con questo obiettivo. Il valore del loro progetto non si vede solo dai risultati, ma anche dal centro sportivo che hanno creato. Chi gli toglierei? Ho rispetto e considerazione per tutti i loro calciatori, ma se proprio avessi la bacchetta magica, leverei Lavrendi e Picci, due elementi di talento e prospettiva futura. Quello che invece posso garantire, è che il Messina farà di tutto per vincere”.
Ferdinando Ielasi- Reggionelpallone.it
foto tratta da “il cittadino di messina” (www.ilcittadinodimessina.it)
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