Il ritratto della soddisfazione. Come normale che sia, mister Nucera si presenta in sala stampa con il sorriso
sulle labbra, dopo la rotonda vittoria della sua squadra: “Vedo come si allena tutta la squadra e li seguo. Sto riscontrando un crescendo non solo di risultati, ma anche di gioco. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo, contro una squadra forte come il Sapri: loro non si sono mai resi pericolosi, a parte nell’occasione del generoso rigore concessogli. La Canna? Non è un attaccante, ma è comunque un gran giocatore: è intelligente sia sotto il profilo umano che sotto il profilo calcistico. Le buone prestazioni si spiegano con il fatto che la squadra mi segue passo passo, tutta la settimana. Quando si gioca bene, quasi sempre si ottengono ottimi risultati. Scrivere bene di questi ragazzi è una cosa normale. Non si migliora solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista della concentrazione. Zangla? È un grande professionista che capisce le dinamiche di spogliatoio. Oltre che come giocatore, merita grande rispetto anche e soprattutto come uomo. Ora a Messina per vincere, e dopo cercheremo di battere anche la Valle in casa”.
Di partita in partita, solo note positive nel libretto di Cosimo Zangla. Ritornare da un grave infortunio, e mettersi subito al servizio della squadra, senza dare retta alle critiche. Questa la filosofia vincente: “Fa parte del gioco, esprimere le proprie considerazioni su un calciatore che si fa male alla mia età. Io sono convinto di aver dimostrato di voler far bene per questo gruppo. Ora è acqua passata, quindi pensiamo al presente e al futuro. Le mie prestazioni? Questa squadra ha intrapreso un lavoro importante, e credo che nelle partite abbiamo messo sotto squadre di enorme valore. Siamo riusciti a vincere partite fondamentali, con la mentalità che ci contraddistingue. Siamo una squadra che lavora di settimana in settimana, quindi non ci esaltiamo pensando in grande. Stiamo facendo bene, dimostrando organizzazione e qualità. Messina? Bhè, sono messinese, quindi sarà una partita particolare Ci siamo imposti degli obbiettivi che speriamo di raggiungere. Dobbiamo essere felici di quello che abbiamo realizzato fin qui”.
Deluso ma obbiettivo, il tecnico ospite Vito Commisso: “Sapevamo che avremmo incontrato una squadra organizzata, che sapeva il fatto suo. Purtroppo il nostro undici tipo è stato falcidiato da infortuni. Sette undicesimi della mia squadra oggi, erano composta da giovani. L’Hinterreggio mi fece una buona impressione anche all’andata, quindi onore e merito a loro. I nostri obbiettivi iniziali erano connessi alla salvezza. Mercoledì abbiamo un recupero importante contro il Sambiase, quindi speriamo che vada diversamente da oggi”.
Questo, invece, il Lombardo pensiero: “Sono contento sia del risultato, che era il nostro obbiettivo primario, che della prestazione. Cerchiamo sempre di migliorarci, e il nostro obbiettivo è quello di arrivare il più in alto possibile. Alla lunga, il lavoro paga. Aiutarci l’un l’altro è la caratteristica giusta che ci contraddistingue. Tutti i giovani hanno tanta voglia di lavorare. Io li vedo agli allenamenti, voi la domenica. Il nostro obbiettivo è vincere, senza limiti di classifica. A Messina andremo per far bene, come contro le ultime squadre. Loro hanno falsato un campionato, mandando per un po’ di giornate dei giovani in campo. È una partita a sé, perché è un derby”.
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
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