Contro ogni pronostico, contro ogni statistica, contro la storia stessa: l’Italia torna a far paura in Europa, portando cinque squadre agli ottavi di finale di Europa League, mentre in Champions la Juventus si aggiudica la sfida di andata contro il Borussia Dortmund.
A far stropicciare gli occhi ai tifosi increduli, sono soprattutto le mirabolanti imprese delle squadre impegnate in Europa League, competizione notoriamente molto indigesta ai club dello ‘Stivale’, ma che in questa stagione ci sta dando non poche soddisfazioni. E se il passaggio del turno di Napoli, Roma e Inter era quantomeno probabile, per Fiorentina e Torino il compito appariva quasi proibitivo. Invece, sia i viola che i granata hanno strappato con merito il passaggio agli ottavi di finale, mandando a casa nientemeno che Tottenham e Athletic Bilbao.
I risultati positivi ottenuti dalle italiane sono ossigeno prezioso per il boccheggiante ranking UEFA, che ci ha visti scivolare in pochi anni dal podio fino al quinto posto. Contare di portare incolume in quintetto fino ai quarti di finale appare sempre più improbabile, considerando che dal sorteggio per gli ottavi potrebbe saltar fuori qualche derby fratricida. Di certo squadre come Inter e Fiorentina avranno motivazioni maggiori rispetto a Roma e Napoli nel tentare l’assalto al trofeo: la vincitrice dell’Europa League sarà infatti ammessa di diritto alla Champions League del prossimo anno, e neroazzurri e viola, lontani dal terzo posto in campionato, proveranno a sfruttare questa porta alternativa.
Questi in sintesi i risultati ottenuti dal quintetto tricolore: passaggio del turno agevole per il Napoli, che travolge i turchi del Trabzonspor in trasferta e vince di misura al “San Paolo”; l’Inter elimina il Celtic, dopo un rocambolesco tre pari in Scozia e un risicato 1-0 a San Siro; fatica più del dovuto la Roma, fermata sul pareggio all’Olimpico dal Feyenoord e vittoriosa in Olanda, nel clima surreale dello stadio di Rotterdam; la Fiorentina prima strappa il pareggio al “White Hart Lane” di Londra contro il Tottenham, vincendo poi quasi in scioltezza al “Franchi” per 2-0; grande impresa del Toro, bloccato sul 2-2 in casa dai temutissimi baschi dell’Athletic Bilbao, ma capace di vincere nella bolgia del “San Mamés” per 3-2.
La pattuglia italiana sarà la più folta a prendere parte agli ottavi di finale; insieme al nostro quintetto hanno superato il turno due spagnole (Siviglia campione in carica e Villarreal), due russe (Dinamo Mosca e Zenit), due ucraine (Dinamo Kiev e Dnipro), una turca (il Besiktas), un’olandese (l’Ajax), una belga (il Club Bruges), una tedesca (il Wolfsburg) e una inglese (l’Everton). Proprio l’Inghilterra perde pezzi in modo preoccupante: oltre al Tottenham, liquidato dalla Fiorentina, è caduta anche la nobile testa del Liverpool, sconfitto ai rigori dal Besiktas. E mentre queste due big, candidate per la vittoria finale, alzano bandiera bianca, rimane in corsa per tenere alto l’onore calcistico britannico, la meno accreditata tra le inglesi partecipanti, ovvero l’Everton, i cugini ‘poveri’ del Liverpool.
Che sia l’anno buono per vedere finalmente una squadra italiana tornare a vincere in Europa? Le prospettive ci sono, le motivazioni anche e la concorrenza non è insuperabile. Resta comunque il fatto di aver scritto, in questa edizione dell’Europa League, una pagina di storia calcistica. Augurandosi che possa essere il primo passo di una rinascita.
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