“Serve equilibrio, adesso non siamo diventati il Real Madrid”. Non si puó definire esattamente come una profezia quanto detto da Simone Giacchetta pochi giorni fa, la certezza peró é che la Reggina esce dal San Vito con parecchi interrogativi. Dal secondo tempo del San Filippo (altro derby esterno come Lamezia, difficile credere a un caso) non si assisteva a una prova sconfortante degli amaranto, sconfitti nettamente sul piano fisico e tecnico dalla formazione di Roselli. Le ultime prove delle due squadre sembravano far credere a tutt´altro tipo di partita, una Reggina finalmente rinfracata sembrava potesse affrontare i rossoblú alla pari, se non addirittura con determinazione e carattere superiori. Nient´affatto. Un passo indietro deve far preoccupare, ma non riportare paure eccessive all´interno del gruppo.
Se il giusto atteggiamento puó essere ritrovato, magari sin dalla prossima sfida con il Matera, quello che difficilmente spunterá all´improvviso é la mancanza di qualitá e concretezza negli ultimi sedici metri. Balistreri sinora non é riuscito a spostare gli equilibri di un reparto offensivo in difficoltá sin dall´alba del campionato. Masini e Gallozzi sugli esterni sono protagonisti di prove spesso positive ma certamente non spetta loro il compito di dare imprevedibilitá alla manovra. Il ritorno di Di Michele puó essere d´aiuto, le prossime 40 primavere peró non possono essere trascurate: un impiego ´alla Altafini´ potrebbe essere la soluzione ideale per giovare alla causa. Serve vivacitá, spunto e freddezza, caratteristiche che aveva messo in mostra Roberto Insigne nella prima parte di stagione. Il ritorno in gruppo, avvenuto la scorsa settimana, é stato solamente il primo passo. Possibile che dopo un´ulteriore settimana di allenamenti con i compagni, Alberti lo inserisca tra i convocati che sfideranno il Matera. All´attaccante scuola Napoli serve tornare a brillare nel finale di campionato, per far dimenticare le bizze caratteriali e proporsi a club di categoria superiore in vista della prossima stagione. Allo stesso modo, inutile negarlo, la Reggina ha bisogno della sua qualitá, per accrescere sensibilmente il tasso di pericolositá in area avversaria, difetto che rischia di sbarrare la strada verso la salvezza.
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