Ieri il silenzio delle due società, oggi il primo comunicato ufficiale. A firmarlo è la Ludos Vecchia Miniera, che punta l’indice accusatorio nei confronti dell’Atletico Catona, in merito alla sfida sospesa ieri pomeriggio. Di seguito, il testo integrale della nota inviata alla nostra Redazione.
* La nostra testata non era presente sul campo, dunque non può giudicare l’accaduto. Nel ribadire che gli episodi di violenza vanno sempre e comunque condannati, rimaniamo a disposizione anche dell’Atletico Catona, qualora lo stesso club abbia intenzione di replicare o di dire la propria.
Sconcertante quello che è successo ieri pomeriggio sul terreno di gioco di Campo Calabro (RC), stadio di casa dell’Atletico Catona, dove, sul risultato a favore di 2-1 la squadra nero arancio della Ludos Vecchia Miniera, ha deciso di abbandonare il terreno di gioco perché non vi erano più le condizioni di sicurezza a proseguire la partita. L’aggressione subita dal Capitano Lia, da alcuni pseudo dirigenti della società locale non autorizzati a stare sul rettangolo di gioco, ancorché non inseriti in distinta, ha del preoccupante.
La squadra di Arangea non vedendosi tutelata dal Direttore di gara, il quale ha permesso a tali soggetti estranei alla gara di risiedere per l’intero incontro a bordo campo con lo scopo di sollecitare i tesserati della Ludos a desistere nella vittoria dell’incontro, solo perché ormai fuori dai giochi play off promozione e non vedendosi soddisfatte le loro insistenti richieste, hanno pensato bene di passare dalle parole all’aggressione fisica nei confronti del Capitano Lia, “reo” di aver protestato su un rigore concesso ai padroni di casa. Dispiace dover commentare il primo spiacevole episodio della stagione, soprattutto dispiace ricevere tale trattamento da una società ben ospitata, così come è accaduto a tutte le altre società recatesi a Gallina, in occasione del match d’andata.
La società spera che il commissario di campo presente all’incontro dia le giuste indicazioni al giudice sportivo per una equa valutazione dei fatti e che finalmente per la prima volta si dia un segnale forte al movimento calcistico dilettantistico, che porti alla tutela chi è vittima di questi soprusi. La Ludos Vecchia Miniera intende sottolineare che se pur fuori da qualsiasi ambizione di promozione nelle restanti 7 partite non intende concedere nessun regalo all’avversario che ne fa richiesta , falsare una partita significa andare contro i valori sportivi e morali impressi nello statuto dell’associazione.
Ufficio Stampa Ludos
Commenti