4° Seminario USSI: “ il calcio e chi lo racconta”
Una due giorni intensa, emozionante e molto interessante. Lo potremmo definire così il 4° Seminario organizzato dall’USSI dal titolo: “il calcio e chi lo racconta”. Circa un centinaio di giornalisti presenti, presso il centro sportivo di Coverciano, casa della nazionale di calcio italiana. Tanti gli argomenti trattati, tanti i pareri confrontati, con gente di rilievo del panorama calcistico nazionale ed internazionale. Assente purtroppo per influenza, il Presidente del Settore Tecnico FIGC, Roberto Baggio. Lunedì 24 ha aperto il seminario, sotto la vigile presenza del presidente USSI, Luigi Ferrajolo, e di Antonello Valentini, direttore generale FIGC, il presidente dell’Inter Massimo Moratti intervenuto sul tema “Inter campione d’Italia, d’Europa e del mondo”. Ecco le dichiarazioni del Presidente: “Tutto ciò che metti in piedi nel calcio per ottenere il massimo non sempre da’ i suoi frutti immediatamente. Ci vuole anche pazienza e fortuna, non devi drammatizzare ma capire che prima o poi il congegno dovrà funzionare” Dopo l’intervento di Moratti, è stata la volta dell’allenatore del Milan Massimiliano Allegri: “allenatori emergenti. In tre anni dalla Lega Pro alla Champions League”. “Partire dal basso, mi ha fatto capire quanto fosse importante non l’aspetto tecnico-tattico ma anche motivare i ragazzi. La società del Milan, mi ha agevolato molto mettendomi a disposizione giocatori molto importanti. Allenare subito dopo avere smesso la carriera di calciatore, mi ha aiutato molto, ed è un gran vantaggio”. Durante l’intervento, inevitabile la richiesta di un’opinione sul tecnico amaranto, Gianluca Atzori, altro allenatore giovane ed emergente come lui: “Con Gianluca eravamo assieme a Perugia, dove abbiamo vinto il campionato. E’ stato decisamente sfortunato nell’esperienza a Catania, che di fatto ha cambiato il suo andamento, solo con l’innesto di Maxi Lopez, quando già Atzori era stato già esonerato. Sta facendo comunque bene alla Reggina con una squadra giovane, che credo che fino alla fine potrà lottare per un posto nei play-off”. Infine, un parere sui settori giovanili: “si guarda troppo presto alla tattica di squadra. Occorre trovare delle situazioni per insegnare la tecnica ai giovani”. Nel pomeriggio di lunedì poi, si è passato al “futuro del calcio italiano che riparte dai giovani”, con gli interventi di Arrigo Sacchi, coordinatore delle nazionali giovanili, e con la partecipazione di Mino Favini (responsabile del settore giovanile dell’Atalanta) e di Christian Damiano, vice allenatore della Roma e presidente delle Nazionali giovanili francesi, il quale ha brillantemente illustrato la Scuola di Formazione in Francia, dove di fatto i calciatori, dopo una prima selezione, sono inseriti in un progetto di crescita calcistica e scolastica. Una specie di “College del Calcio” già diffusissimo in Francia, e che presto potrebbe anche arrivare in Italia, per coltivare i giovani talenti”. In serata ed a chiusura della giornata di lunedì, ecco gli interventi di un tris di “fischietti” e parliamo di Stefano Braschi, designatore della CAN di Serie A, e poi degli internazionali Paolo Tagliavento e Paolo Valeri. Con loro, si è discusso della regola del fair-play, condizionata dal fatto che si cerca oggigiorno di interrompere il meno possibile il gioco; ed anche dell’atteggiamento dei giocatori nei confronti dei direttori di gara, che è sensibilmente migliorato e che contribuisce, ai minori errori arbitrali, rilevati in questa stagione rispetto a qualche anno a dietro.
La giornata di martedì si è invece aperta con le lezioni di tattica di Maurizio Viscidi, Ha proseguito poi sul tema “moduli e sostituzioni” l’ex tecnico della Reggina, Renzo Ulivieri”. A chiusura del seminario, l’intervento clou del Presidente dell’UEFA Michel Platini, con il segretario generale UEFA Giovanni Infantino, ed insieme al Presidente FIGC Giancarlo Abete, ed al vice presidente della Federcalcio Demetrio Albertini: “Non possiamo avere un miliardo e duecento milioni di euro di debiti tutti gli anni. Purtroppo il calcio vive sopra le regole della normalità, adesso inizia una nuova era con il fairplay finanziario, che sarà applicato dalla stagione 2013-2014 per tutte le società che partecipano ai campionato UEFA.
Fabrizio Cantarella
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