Gli ultimi giorni del calciomercato regalano sorprese a non finire. RNP seguirà da vicino gli sviluppi riguardanti le principali notizie del campionato cadetto, con interviste quotidiane ai protagonisti. Il mercato visto da dentro, per farvi sentire ancora più partecipi di un rush finale che si preannuncia scoppiettante. Primo ospite di questa rubrica è il Presidente del Crotone, Gualtieri, alle prese con la ricerca dell’attaccante da regalare a Corini e il caso Gabionetta.
Presidente, mancano pochi giorni alla fine del mercato, a che punto sono le trattative riguardanti il centravanti? Kozak sembra ormai sfumato.
“Kozak ha segnato troppo (ride, ndr), il presidente Lotito non lo lascia più andare. Dobbiamo cercare soluzioni alternative”.
Baclet è ancora di vostro interesse?
“Il giocatore interessa ma in modo marginale, sussiste una perplessità di fondo. Corini ci ha chiesto una prima punta fisica, il ceco Kozak avrebbe fatto al caso nostro. Baclet è un buon giocatore ma ha altre caratteristiche, ci stiamo guardando attorno per vagliare altre soluzioni”.
Può farci qualche nome?
“Siamo sulle tracce di Djuric, attaccante bosniaco dell’Ascoli (17 presenze e due reti in questo campionato, ndr). Risponde alle caratteristiche che cerchiamo, al momento c’è lui in cima alle nostre preferenze”.
Dopo l’attaccante il mercato del Crotone potrà considerarsi chiuso?
“Con ogni probabilità si, fatto salvo per alcune operazioni di secondo piano”.
Passiamo al caso che sta tenendo banco in questi giorni: Gabionetta è stato presentato dal Torino, voi però sostenete che il giocatore sia ancora di vostra proprietà.
“Ci rammarica molto quello che sta accadendo, devo far presente che in questo caso il Torino non si è dimostrato una società corretta, degna del suo blasone.”
Ci può chiarire la situazione?
“E semplice, Gabionetta è un nostro giocatore. Dopo la scorsa stagione abbiamo esercitato l’opzione di riscatto di 700 mila euro, la società brasiliana dell’Hortolandia l’ha lasciata di proposito in Lega asserendo di non aver ricevuto il pagamento. Evidentemente la società di Cairo già lavorava sottobanco”.
Il giocatore fino a qualche giorno fa sembrava un desaparecido, come mai?
“Non si è mai presentato a Crotone per il ritiro, forse perché già in parola con i granata. Il 2 settembre, dopo la chiusura del mercato, ci siamo incontrati a Milano, lui aveva assicurato che sarebbe tornato da noi. Non si è fatto più vedere.”
La Federazione che risposte vi sta dando?
“Già a settembre ci ha dato ragione, bloccando il 100% dello stipendio del giocatore. Ora abbiamo fatto un altro esposto, ci hanno già chiarito che il giocatore ha firmato due contratti, con noi e con il Torino. Noi siamo sicuri di aver fatto tutto correttamente, attendiamo giustizia”.
Se il Torino dovesse schierare il giocatore come vi comportereste?
“Credo si guarderanno bene dal farlo, rischierebbero una forte penalizzazione e il giocatore un anno di squalifica. Noi abbiamo fiducia nella federazione, Gabionetta è nostro e nessuno potrà soffiarcelo”.
Sarebbe stato un elemento utile al tecnico Corini.
“Vero, si tratta di un giocatore di qualità. Oltre al danno, la beffa: ero già in parola con una società di serie A (non si lascia sfuggire il nome, ndr), se avesse continuato sulla falsariga dello scorso anno già in questa sessione di mercato avremmo concluso un grande affare dal punto di vista economico. Ripeto, noi siamo tranquilli e fiduciosi, attendiamo con serenità l’evolversi della situazione”.
Pasquale Romano- Reggionelpallone.it
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