Fuori dal tunnel. Una ‘seconda vita’ calcistica quella iniziata pochi mesi fa da Domenico Danti. Alle spalle la squalifica per la vicenda che ha visto coinvolta la Nocerina, sua ex squadra: “Ho voluto cancellare e dimenticare quel periodo. Per un calciatore non c’è cosa peggiore che rimanere fermo per motivi che non hanno a che fare con il rettangolo verde. Sono ripartito con voglia ed entusiasmo da Barletta”. Sesia, tecnico della formazione pugliese, lo ha pian piano inserito stabilmente nell’undici titolare: “All’inizio era prevedibile fare un pò di fatica, adesso ho trovato continuità , sono soddisfatto del rendimento e della scelta fatta”.
Calorosa ma esigente la piazza di Barletta, gli ultimi tre pareggi hanno allontanato forse in modo decisivo Danti e compagni dalla zona play-off: “Contro Juve Stabia e Lecce, formazioni di qualità che occupano i primi posti, avremmo meritato la vittoria ma siamo stati sfortunati. Vogliamo arrivare il prima possibile a 45 punti, poi vedremo se sarà possibile dare la caccia ai primi posti”. Prossima avversaria del Barletta una Reggina rinvigorita dalla vittoria da ‘sette punti’ con il Lecce: “La affrontiamo forse nel momento a noi più sfavorevole, considerata la fiducia che adesso incoraggia gli amaranto. Di sicuro non sottovaluteremo la Reggina, mister Sesia ci ha messo in guardia dalle insidie”.
Doppiamente sorpreso il trequartista cosentino, per l’andamento stagionale della Reggina: “A inizio campionato l’avrei designata per un piazzamento play-off, mai mi sarei aspettato di vederla all’ultimo posto. Poi è arrivata la rivoluzione di gennaio, con giocatori importanti e di esperienza. La rimonta sul Lecce fa capire che adesso le cose sono cambiate radicalmente. La Reggina può tranquillamente centrare la salvezza diretta”. Breve e non particolarmente significativa l’avventura di Danti in riva allo Stretto. Sarebbe potuta essere ben altra storia, per entrambi, se Rigoni non si fosse messo di traverso nella strada verso la finale play-off…: “Chissà come sarebbe andata, con la Reggina a giocarsi la serie A. Anche se non ho trovato molto spazio giudico positivamente la mia esperienza con la Reggina. Mi sono trovato bene sia con i compagni che con i tifosi amaranto”.
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