“Mi sono tolto un peso”, lo dice subito con un sorriso Simone Masini, ospite di Tutti Figli di Pianca su Radio Touring 104. Il gol atteso è finalmente arrivato nella palpitante gara con il Lecce. “Grosso merito va a mister Alberti per il lavoro fatto. Il nuovo ruolo? Mi ha dato la possibilità di pensare meno al gol, partendo decentrato. Sono ancora sotto gli standard realizzativi, devo assolutamente recuperare”.
E’ venuto fuori da un periodo durissimo, Simone Masini, finito nel mirino di aspre e legittime critiche. Il suo impatto con Reggio Calabria è stato tutt’altro che felice e lui, da calciatore maturo, si esprime con lucidità ed encomiabile onestà intellettuale.”Fossi stato un tifoso della Reggina avrei fischiato anch’io Masini, ci mancherebbe altro – assicura – siamo professionisti ed accettiamo tutto, anche le critiche quando sono meritate: non ho fatto bene nel 2014″.
Le cose, però, con il nuovo anno sembrano andare in modo assai diverso. “Ora sto decisamente meglio anche sul piano fisico. Quest’estate ho subito un intervento alla spalla che ha ritardato la mia preparazione. Ciò che posso garantire è che non ho mai lesinato impegno per questa maglia – aggiunge – il calciatore è una cosa, l’uomo un’altra. Il calcio è deciso da un pallone che va ad un centimetro dal palo oppure dentro ma la professionalità va oltre. Quando uno viene fuori da una situazione complicata come quella che ho sportivamente vissuto ne esce davvero rafforzato”.
L’impatto dei nuovi arrivi è stato determinante. “Belardi, Cirillo e Aronica hanno portato davvero molto all’interno dello spogliatoio. E’ gente che ha fatto la storia della Reggina ed ha così trasmesso lo spirito amaranto, quello che ha sempre contraddistinto questo Club e che magari si era un po’ perso”. Tiene banco la questione Insigne. Le parole di Masini sono secche.”Preferisco non dire nulla, sono scelte che farà la società ”.
Non si tira indietro l’attaccante della Reggina sul tema caldo, conseguente alle dichiarazioni del presidente del Messina che ha definito uno scandalo l’annullamento della penalizzazione amaranto.”Lo Monaco? Giustamente è il presidente del Messina, magari gli rode un po’ – ride – si è reso conto che siamo rientrati nei giochi”.
Un’altra precisazione, necessaria dopo alcune voci che avevano messo in dubbio la bontà del suo legame con il tecnico che lo ha guidato a Catanzaro e portato in riva allo Stretto. “Ci tengo a sottolineare il mio rapporto con Cozza. Quando ho detto che non sentivo la fiducia, ovviamente, mi riferivo alla gestione Mozart-Padovano. Con il mister non c’è stato mai alcun problema. Ed è ovvio che sia così”.
Si torna sulla trionfale vittoria sul Lecce. “Il gol di Moscardelli era stata una mazzata ma siamo abituati a soffrire, ci siamo detti che la gara era ancora lunga ed i conti li avremmo fatti al 90′. Così è stato, ed era l’unico modo per venirne fuori e ribaltare il risultato”. Occhi sulla trasferta di Barletta. “Giochiamo contro una squadra che non perde da novembre (dieci risultati utili consecutivi, ndr) ma andiamo in Puglia con grande fiducia, vogliamo continuare la nostra risalita”.
Salvezza diretta? Non bisogna correre. “Un passo alla volta – conclude Masini –  farebbe piacere a tutti ma al momento dobbiamo solo puntare la squadra che ci sta avanti. Oggi è l’Ischia, poi magari sarà il Savoia e andremo oltre…”
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