Evitare l’ultima posizione, potrebbe non bastare. Per non sprofondare nel baratro della retrocessione, bisogna vincere i playout. Di seguito, il regolamento.
* In merito ai playout di Eccellenza e Promozione, la situazione può cambiare a seconda del numero delle squadre calabresi che retrocederanno dalla serie D. Di questo però, ce ne occuperemo nella quarta ed ultima guida dedicata ai dilettanti. In merito alla Seconda Categoria invece, c’è un ulteriore possibilità per salvarsi dopo aver perso il primo scontro dei playout: questo punto, lo affronteremo nella parte finale della guida che state per leggere.
PLAYOUT
– Chi vi partecipa. Accedono ai playout di ogni campionato dilettantistico regionale, le squadre che durante la stagione regolare si saranno classificate al quintultimo, quartultimo, terzultimo e penultimo posto.
– Parità di punteggio tra due o più squadre. La classifica avulsa. Anche in questo caso, non sono previsti spareggi. Qualora, al termine del campionato, due o più squadre arrivassero a pari punti, si procederà alla compilazione di una speciale graduatoria (classifica avulsa) tra le squadre interessate. Questi, in ordine di importanza, i criteri che verranno seguiti in caso di classifica avulsa.
a) punti conseguiti negli scontri diretti fra tutte le squadre
b) differenza tra le reti segnate e subite nei medesimi incontri
c) differenza tra le reti segnate e subite nell’intero campionato
d) maggior numero di reti segnate nell’intero campionato
* Se la parità persistesse anche dopo la classifica avulsa, si procederà ad un sorteggio
– Una sola sfida a disposizione (dall’Eccellenza alla 1^ Categoria). Le squadre classificatesi al quintultimo, quartultimo, terzultimo e penultimo posto, si incontreranno tra loro in gara unica, sul campo della migliore classificata. Questo il criterio d’accoppiamento.
a) quintultima classificata-penultima classificata.
b) quartultima classificata-terzultima classificata.
– La regola dei 10 punti: direttamente salvi. Se il distacco tra la quintultima e la quartultima classificata è pari o superiore a 10 punti, la gara non si disputerà : la quintultima classificata si salva, la penultima retrocede direttamente. Stesso criterio, verrà applicato qualora vi fosse un distacco pari o superiore a 10 punti tra la quartultima e la terzultima classificata.
– Supplementari in caso di parità . Se i tempi regolamentari si concluderanno in parità , si procederà ai tempi supplementari. In caso la parità persistesse, non vi saranno i rigori, ma si considererà salva la squadra meglio classificatasi durante la stagione regolare.
– Seconda Categoria: un turno in più. Come ogni anno, i playout di Seconda Categoria si differenziano da quelli dei campionati superiori, in quanto prevedono sia il 1° che il 2° turno.
(1) Primo turno.  Le regole sono le stesse, per quanto riguarda il criterio di partecipazione (dal quintultimo al penultimo posto), di arrivo di due o più squadre a pari punti (classifica avulsa), di accoppiamento (quintultima-penultima, quartultima-terzultima), di scelta del campo (gara unica, in casa della migliore classificata) e di parità in caso di regolamentari e supplementari (salvezza per la meglio classificata durante la stagione regolare).
(2) Secondo turno. Chi vince il 1° turno si salva, mentre le perdenti hanno un’altra chance di salvezza, in quanto si sfideranno tra di loro nel 2° ed ultimo turno. Le regole, rimangono intatte: gara unica sul campo della squadra meglio classificata, che si salverà in caso il punteggio di parità dovesse persistere anche dopo eventuali tempi supplementari.
N.B. : Così come per le regole riguardanti la retrocessione diretta, anche dalle regole dei playout resta escluso il campionato di Terza Categoria, che per ovvie ragioni prevede solo promozione e playoff.
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