La via dell’esperienza. Nella partita più importante, Alberti decide che è il momento di lanciare dal 1′ Belardi e Aronica, di ritorno in amaranto al crepuscolo della carriera. Il portiere reduce dall’esperienza in India prende il posto di Kovacsik, Aronica affianca Camilleri al centro della difesa e si ritrova a incrociare i guantoni con Corona, in duello tra ‘giovanotti’.
Dopo una prima mezz’ora avara di emozioni e dominata dalla tensione, il gol del vantaggio firmato Bortoli è una traccia che solca distanze abissali tra le compagini dello Stretto. Il Messina prende il largo, la Reggina affonda in un mare di lacrime. Nonostante esperienza e carisma siano doti indispensabili in una squadra, probabilmente Alberti avrebbe fatto meglio a rimandare l’esordio dal primo minuto di Belardi e Aronica. La condizione fisica è lontana dal top, la figura rimediata al San Filippo (assieme ai giovani compagni) non è degna della loro lunga carriera.
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