La sfortuna e il rammarico, hanno lasciato finalmente il posto ai sorrisi. Emiliano Bonazzoli ha completamente smaltito l’infortunio muscolare che lo ha costretto a stare fermo ai box per circa un mese e mezzo, e adesso  non vede l’ora di ricominciare. Di seguito, l’intervista che il bomber di Asola ha rilasciato in esclusiva al sito ufficiale della Reggina Calcio.
Emiliano, l’incubo è finito. Quanto ti è costato fermarti in un momento in cui, sul campo, sembravi praticamente inarrestabile?
E’ stato pesante lasciare i compagni senza il mio aiuto. Spesso, il desiderio di dare una mano è stato incontrollabile, fortissimo. Mi sarebbe piaciuto anche soltanto poter mettere a disposizione la mia esperienza e tutto il mio impegno, magari dare anche un apporto sotto il profilo psicologico. Per la squadra, infatti, può essere importante sapere di avere in campo un calciatore cui sta girando tutto per il verso giusto, ero in un periodo davvero eccezionale ma pazienza, è andata così. Adesso conta solo ripartire.
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Hai sentito l’affetto della tifoseria amaranto nei tuoi confronti in questo periodo difficile?
Assolutamente sì. Quando ero fuori non passava giorno senza che qualcuno mi fermasse anche solo per incoraggiarmi, per dirmi che c’era bisogno di me, di tornare in fretta. Per me, queste sono cose importanti e voglio ringraziare di cuore Reggio Calabria. Queste dimostrazioni tangibili di stima mi hanno fatto un enorme piacere aiutandomi a recuperare più in fretta, mi hanno offerto uno spunto in più per lavorare ogni giorno e venire al Sant’Agata con il sorriso. Significa, soprattutto, che qualcosa di importante qui l’ho fatta e voglio continuare a farla.Â
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Sei pronto?
Sì, mi sono allenato bene, ho lavorato tanto e non sento più alcun fastidio, sono contento. Certo, per entrare in forma bisogna giocare, non avrò i 90′ nelle gambe ma presto recupererò anche sotto quest’aspetto. E’ solo questione di tempo, è la partita a poterti far fare il salto di qualità sotto il profilo atletico ma io ho una gran voglia di tornare in campo.
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Come hai ritrovato la squadra dopo le feste?
Esattamente come l’avevo lasciata. Composta da gente che vuole impegnarsi, che lotta ogni giorno e lavora duramente sul campo per esser nelle condizioni di arrivare sul pallone prima dell’avversario. Questa è una Reggina composta da ragazzi che fanno del sacrificio e dell’impegno una priorità , nessuno si tira mai indietro.
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Inizia un nuovo anno. Propositi per il 2011 tuo e della Reggina?
Voglio continuare come stavo facendo prima dell’infortunio. Per riuscirci, però, dovrò dare tutto me stesso in ogni minuto di gioco ed ancora di più qui, al Sant’Agata, negli allenamenti quotidiani per migliorarmi ed esser pronto, al 100% delle mie potenzialità . Poi se c’è da dare una mano ai ragazzi, se c’è bisogno di un consiglio o di una parola in più, tutti sanno che sono qui. Come squadra dobbiamo non perdere l’umiltà , non pensare in grande e mantenere questo profilo basso che sta alla base di ogni nostro successo. Il nostro obiettivo dev’esser soltanto la prossima gara, in questo caso il Sassuolo: “girare” a 34 punti sarebbe già un primo grande traguardo.
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Reggionelpallone.it (fonte: regginacalcio.com)
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