Lista dei propositi per l’anno nuovo: cambiare, giocare bene, salvarsi.
Il Bocale che verrà, ha in mente solo queste tre cose, di cui una già portata a compimento. Via, infatti, mister Arcidiaco, dentro Giovinazzo: toccherà a lui regalare una gioia ai tifosi di fede biancorossa, che ancora sperano in una salvezza che non appare, comunque, impossibile.
“Aver comprato otto giocatori e aver cambiato il timoniere è un chiaro messaggio al campionato: il Bocale c’è, e ha voglia di dimostrarlo a tutti!”. Esordisce così il presidente Martino, che continua: “La decisione di affidare la squadra a Giovinazzo è stata unanime, perché crediamo di poter attuare un salto di qualità che possa riportare il Bocale a risultati di classifica più decorosi. La scelta di Giovinazzo è stata abbinata all’acquisto di un pacco giocatori di prim’ordine: sono serviti molti sforzi, comunque, per portarli a Bocale, in quanto anche squadre di categorie superiori erano interessati a loro. Abbiamo dimostrato di essere una squadra orgogliosa, che ha voglia di rimettersi in gioco, nonostante un ultimo posto che pesa. Da ora in poi, pensiamo al presente e al futuro, perché guardare la classifica diventerebbe un suicidio. Giochiamo per vincere sempre, senza fare conti aggiuntivi”.
A ruota, interviene il nuovo tecnico: “Ho scelto Bocale e ho sposato questo sodalizio perché mi hanno dimostrato tanta stima e, nonostante l’ultimo posto, resta una squadra con tanto entusiasmo e voglia di fare bene. Abbiamo ambizione, ma è ovvio che bisogna vincere più partite possibili per salvarsi. La chiave giusta? Abbiamo una squadra giovane, alla quale si unisce gente d’esperienza che può dare una mano. Anche la società è giovane e ha voglia di rimettersi in gioco dopo qualche errore iniziale, quindi bisogna ripartire subito bene. C’è molta umiltà, che nel mondo del calcio è un valore fondamentale: ho fatto presente questo, per poter prendere la squadra di petto bisognerà comunque dimostrare di avere grinta. Questo organico, con i nuovi arrivi sin dall’inizio, sarebbe stato come minimo da playoff. Il modulo che adotterò? Ho sempre utilizzato il 4-4-2, non credo che cambierò molto. Saviano? Ha giocato da seconda punta, ma con me si abituerà a fare l’esterno di centrocampo”.
Interviene anche Filippo Cogliandro, che esordisce con una battuta: “Mi piace pensare che da ora in poi, saremo nelle mani di Di Dio!”. Niente euforia, comunque “Dobbiamo fare bene sempre, non solo negli scontri diretti, che peraltro giocheremo sempre fuori casa. Confermo uanto detto da chi mi precedeva: la classifica non la guarderemo per due mesi”.
Per Carmelo Cogliandro invece, la rimonta non passerà solo dai meriti tecnico-tattici. “ Tre cose sole: fortuna, fortuna, fortuna. La dea bendata ci ha voltato le spalle, ultimamente. Bisogna lavorare, certo, ma senza molta fortuna non andremo da nessuna parte”.
Conclude Piero Milasi, direttore del centro Isolab: “Abbiamo deciso di sponsorizzare il Bocale, e siamo contenti della scelta intrapresa. Salutiamo con grande gioia gli arrivi di ben otto ragazzi e di un nuovo allenatore. Toccherà a loro salvare una squadra che merita l’Eccellenza”. La salvezza, alla fine, arriverà: parola di mister Giovinazzo. Amen.
f.m.
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