(TERZA ED ULTIMA PARTE)- I voti alle 22 squadre del torneo cadetto. I neroverdi sono la più grande delusione.
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GROSSETO- L’arrivo di Moriero, subentrato ad Apolloni, ha portato maggiore equilibrio e qualche risultato in più. La favola dei maremmani, che per due anni hanno fatto sognare ai loro tifosi una serie A che avrebbe avuto il sapore del miracolo calcistico, sembra però lontana. Adesso bisogna fare i conti con la dura realtà della salvezza, e questo sembra averlo capito anche il nuovo mister, che in alcune occasioni ha lasciato perdere l’assetto spregiudicato che l’ha sempre contraddistinto, badando meno allo spettacolo e più al risultato. In campo invece, a segnare gol pesanti a volte ci ha pensato il “reggino” Caridi, uno che in B non ha mai deluso. VOTO: 5.5
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PORTOGRUARO- Una caterva di gol subiti, ma soprattutto una situazione societaria poco chiara che prima ha portato all’addio di Calori, e poi alla precipitosa fuga di Corini. Il Porto non si è affatto unito alla lista delle matricole terribili, e la lotta per mantenere la categoria appena conquistata appare tutta in salita. Il miracolo, però, può continuare: lo dice la zona salvezza, distante 3 sole lunghezze, e soprattutto lo dicono le ultime 2 prestazioni in cui sono arrivati 4 punti, frutto tra l’altro della prima vittoria esterna, La cura Agostinelli, subentrato a Viviani, al momento sembra funzionare. VOTO: 5.5
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FROSINONE- Carboni sempre più in bilico e  terz’ultimo posto in classifica. Bilancio decisamente povero per i ciociari, che  nonostante le buone performance del “figliol prodigo” Lodi e della sorpresa Sansone. si sono fin qui mostrati troppo fragili. Per salvare la baracca, la società frusinate ha già in mente una rivoluzione di mercato, che dovrebbe portare parecchie novità sia alla voce arrivi che alla voce partenze. Basterà per non perdere la B conquistata 2 anni or sono? VOTO: 5
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TRIESTINA- Mister Iaconi ha pagato per tutti, ma di sicuro le responsabilità non sono solo sue. La squadra alabardata, costruita in fretta e furia dopo il ripescaggio, è riuscita solo per i primi 2 mesi a nascondere le evidenti lacune, salvo poi sprofondare in una crisi di gioco e risultati che sembra non avere fine. Salvioni è chiamato ad una impresa non da poco, fermo restando che perdere due volte la serie cadetta, nello spazio di altrettante stagioni, equivarrebbe ad un fallimento totale. A quel punto, Fantinel i “tifosi finti” dovrà estenderli a tutto il resto dello stadio… VOTO: 5
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PIACENZA- Si è leggermente svegliato rispetto al totale naufragio delle prime giornate, ed a livello di organico ha qualcosina in più rispetto alle compagini sopraelencate. Anche in questo caso però  la situazione è da allarme rosso: se non ci fosse stato un Cacia in stato di grazia (ma siamo sicuri fosse lui quell’attaccante lento ed indisponente visto l’anno scorso a Reggio?), a quest’ora gli emiliani avrebbero già potuto preparare i documenti per la Lega Pro edizione 2011-2012. VOTO: 5
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SASSUOLO- Doveva essere l’anno del defiitivo boom, dopo l’ottima stagione precedente. Panchina ad Arrigoni, acquisti altisonanti come Bruno e Catellani, e inizio da urlo con il poker calato in casa del Livorno. Nessuno avrebbe immaginato la catastrofe dei mesi successivi, nei quali i sogni di gloria neroverdi sono andati letteralmente in frantumi, lasciando spazio ad un calo vertiginoso. Gregucci per il momento non è riuscito a fare meglio del suo predecessore, e l’incubo Lega Pro rimane dietro l’angolo. Le risorse tecniche per uscirne fuori non mancano, ma bisogna farlo alla svelta. VOTO: 4.5
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