Nicola Amoruso esce allo scoperto, e ai microfoni del nostro caporedattore Lorenzo Vitto, che lo ha intervistato per conto della Gazzetta dello Sport, fa luce sulla sua situazione attuale. Ritorno in grande stile a  Reggio, o altri 6 mesi di ostilità e musi lunghi a Bergamo? Di seguito, tutte le dichiarazioni del bomber di Cerignola, riportate questa mattina dalla “Rosea”.
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Muro contro muro- La verità è che l’Atalanta trova sempre dei cavilli per rescindere il mio contratto, e sono sicuro che si andrà allo scontro, perchè conoscono bene la mia posizione, ed io altrettanto la loro. Alcuni mesi fa mi proposero la rescissione, adesso ci hanno ripensato. A questo punto non ho nessuna intenzione di piegarmi. Più che guadagnarci, l’Atalanta vorrebbe risparmiare qualcosa, ma dal momento che da Luglio stanno gestendo la situazione, spetta a loro risolverla.
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Solo Reggina- Col Presidente Foti ci siamo sentiti a Natale per gli auguri e siamo entrati nell’argomento di un mio ritorno a Reggio, però niente di ufficiale perchè prima devo risolvere la mia questione con l’Atalanta. Una volta chiarita la vicenda, Foti sa che c’è tutta la mia disponibilità . Si sono fatte avanti diverse squadre, ma ho sempre detto che ritorno a giocare in B dopo 17 anni (unico precedente con l’Andria 94-95, ndr), solo per la Reggina. Un legame che non si è mai spezzato, al punto che ho detto al mio procuratore, Tinti, di non allacciare altri contatti, perchè se mi muovo la mia destinazione la conosce bene…
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Non è ancora finita… –Voglio rendermi utile ancora, perchè fisicamente sto bene. Mi manca il ritmo partita, ma ci metto poco a trovare la forma migliore. Io futuro dirigente della Reggina? C’è tempo per altri discorsi, perchè ho una voglia matta di tornare a giocare e segnare. Ai tifosi amaranto dico solo che farò il possibile per riabbracciarli. Comunque, ho seguito la Reggina in televisione e mi ha fatto una grande impressione. Si vede molto l’impronta di mister Atzori, che sta facendo bene con un gruppo di giovani.
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Reggionelpallone.it (fonte: Gazzetta dello Sport del 29-12-2011)
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