Orecchie tappate  per novanta minuti (almeno). Le indicazioni emerse in settimane erano corrette, Alberti per il posticipo con la Paganese voleva puntare su Insigne, nonostante le voci di mercato che danno l´attaccante campano vicino alla cessione. Nel tridente amaranto Insigne parte da destra con libertá di accentrarsi, i rumors non sembrano turbarlo. Evidente invece la voglia di lasciare il segno, smania che spesso lo porta a strafare e tentare la giocata personale, seppure con scarsa propensione al sacrificio in copertura. Pochi i duetti con Masini o Louzada, l´ex Perugia prova a creare superioritá numerica, in ripartenza lascia sul posto il diretto avversario in due circostanze. Sprazzi di vivacitá che non trovano la concretezza, tremendamente utile a una Reggina subito sotto nel punteggio. La storia potrebbe cambiare in chiusura di primo tempo: Insigne si fa spazio in area e trova l´angolo alla destra di Marruocco, un gol che sembra fatto viene sventato dalla prodezza dell´estremo difensore dei campani. Dopo un´ora di gioco Alberti cambia i partner offensivi di Insigne, dentro Gjuci e Viola. I ripetuti scatti del primo tempo presentano il conto nel finale. La Reggina in extremis trova il pareggio, Insigne peró non riesce a incidere nel finale. Discreta prova per l´attaccante campano, ancora amaranto tra una settimana? Risposta al mercato..
Redazione ReggioNelPallone.it
Testata giornalistica online Aut. Trib. di Reggio Calabria n. 11/2010
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