Il Montalto dilaga , l’Acri rimane in testa e il Soverato continua a dimostrarsi squadra vera. L’ultima giornata
dell’Eccellenza calabrese ha rimarcato, semmai ce ne fosse bisogno, che in questo momento il trio di testa offre le maggiori garanzie, per quanto riguarda la caccia alla serie D.
Cominciando dalla capolista, l’1-1 conquistato sul difficilissimo campo di Roccella consente ai rossoneri di laurearsi campioni d’inverno. Ad onor del vero, il pareggio sta stretto ai padroni di casa, che dopo aver trovato il pareggio si sono riversati nell’area avversaria, sbagliando un rigore con Criaco a 5’ dalla fine, e divorandosi una colossale palla gol con Favasullia pochi istanti dal fischio finale. I ragazzi di Figliomeni maledicono la sorte dunque, mentre quelli di Andreoli, baciati dalla fortuna, si godono nuovamente Domanico : se il re dei bomber Gallo resta a secco, ci pensa infatti il suo compagno a mettere le cose a posto, segnando gol pesantissimi.
Acri che resiste dunque, ma gli squilli di tromba della domenica sono tutti del Montalto, tornato a meno uno dalla vetta, dopo l’ubriacante “cappotto esterno” rifilato al Rende. A scanso di equivoci, chiariamo subito che Concialdi e soci si sono ritrovati di fronte un avversario in piena crisi societaria, presentatosi all’appuntamento imbottito di juniores. Il compito della vice capolista dunque, è stato di quelli facili facili, mentre ai tifosi rendesi non è rimasto altro che contestare platealmente la propria società, non risparmiando neanche la giunta comunale. Di sicuro, una squadra come quella biancorossa, per storia e tradizione merita scenari decisamente migliori, rispetto a quelli attuali.
Sempre stabile al terzo posto, se la ride di gusto anche il Soverato, che sotto il proprio albero di Natale trova la rete di Coluccio, il quale a 2’ dalla fine consente ai catanzaresi di uscire imbattuti da Bovalino. Un punto importantissimo, considerando che la formazione bovalinese è tutta un’altra storia rispetto agli inizi del torneo, così come dimostra la recente striscia di risultati positivi.
Domenica da incorniciare anche per lo Scalea, capace di centrare, contro il Cutro, un successo sul quale non avrebbe scommesso neppure il più inguaribile degli ottimisti: da 0-2 a 3-2 negli ultimi 20 minuti, con la rete da 3 punti arrivata al 90’. Il primo posto adesso dista 7 lunghezze: non tantissime, ma prima di essere considerati una valida alternativa nella lotta al vertice, i biancostellati devono trovare quella continuità che finora è mancata. Chiude la zona playoff il Guardavalle: gli uomini di Riitano rimangono indubbiamente tra le piacevoli sorprese del girone, ma dal campo dell’Isola tornano con il bicchiere “mezzo vuoto”. La festa giallorossa è stata rovinata da El Aoudi, che a 6’ dalla fine ha regalato ai suoi un 2-2 meritato, soprattutto per ciò che si è visto nella ripresa.
A proposito di rimonte, torna ad assaporare il gusto della vittoria anche la Palmese, che spezza la serie positiva del Real Sersale (passato per primo in vantaggio), aggrappandosi alle parate di un Caputo versione uomo ragno. All’appello non poteva mancare nemmeno il Castrovillari, che di rimonte ne sa qualcosa, anche se nel caso specifico si tratta di rimonte subite. Questa volta ci ha pensato la Gioiese a sfasciare i piani di riscossa dei silani, pareggiando il conto in chiusura di tempo grazie ad Alessi.
All’ultimo posto, troviamo ancora il Bocale. Cambiano mister e giocatori, ma il film purtroppo si ripete: squadra che a tratti gioca anche un bel calcio, ma viene punita da inesperienza, sfortuna ed episodi arbitrali non certo favorevoli. Il Sersale ringrazia, vince 3-1 ed allontana gli spettri dei playout. Per i biancorossi reggini invece, nel girone di ritorno la musica dovrà cambiare sin da subito, se davvero si vuole credere nel miracolo salvezza.
E adesso vorremmo darvi appuntamento al 2011, ma ancora non possiamo: giovedì infatti, andrà in scena l’ultimissimo atto del 2010, rappresentato dal recupero tra Guardavalle e Palmese.
f.i.
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