Il 2010 porta via con se anche il girone di andata della serie D. Tempo di bilanci, quindi: più che positivo, ovviamente, il primo scorcio di campionato della capolista Ebolitana, che con il piglio della prima della classe ha macinato, di domenica in domenica, un ruolino di marcia a dir poco fantastico. Arrivati in D dopo aver disputato i play-off dell’Eccelenza campana , i salernitani si sono dimostrati fin qui l’organico più adatto al salto di categoria. Una splendida difesa, che ha incassato in diciotto partite la miseria di nove gol, compensa un attacco non molto prolifico che, per gli amanti dei numeri, vanta ventisette reti complessive (nove in meno della Turris, che ha il reparto offensivo migliore). La conferma del buon lavoro svolto fin qui dal tecnico Pensabene è stata la partita di domenica, giocata contro la seconda della classe, la Forza & Coraggio del duo Mauro-Lepore: un pari a reti bianche che lancia i biancazzurri a quattro punti dalle inseguitrici, ma che arriva contro una delle migliori formazioni di tutto il girone. Ebolitana e Forza & Coraggio, quindi, concludono il girone nella stessa maniera in cui lo avevano iniziato: entrambe le compagini avevano debuttato, infatti, con un pareggio, rispettivamente con Noto e Sapri.
Vince anche la Casertana: Noto battuto con una doppietta di Sergi, inutile il gol di Savanarola. Campani che volano così a quota 36 punti, e continuano a sognare il primo posto. Per il Noto, primo scorcio di campionato positivo: è una neo-promossa ( seconda nel girone B del Campionato di Eccelenza siciliano) ma ha totalizzato un bottino di 29 punti. Non è l’Ebolitana, ma sta continuando a fare la sua bella figura.
Strepitoso, fin qui, anche il campionato della Nissa. Con la trasferta di domenica a Reggio Calabria sono dieci le vittorie ottenute in questo campionato. Decide un rigore di Ancione, che interrompe la serie di quattro vittorie consecutive dell’Hinterreggio. I reggini, dal canto loro, possono recriminare l’assenza del tridente offensivo titolare, costretto a guardare la partita dagli spalti del “Comunale” per volere del giudice sportivo. L’avvicendamento in panchina (Nucera al posto di Mesiti) ha trasformato, comunque, la squadra: nonostante la sconfitta ridimensioni i sogni di gloria, l’Hinterreggio resta lì, a quattro punti dalla zona play-off. Non male..
Non allontanandoci troppo dalla provincia, perde senza attenuanti generiche anche la Valle Grecanica di mister Carella. Con un gol per tempo, il Sapri espugna il “Saverio Spinella”. Insieme all’Ebolitana, la squadra jonica resta comunque una delle più belle sorprese di questo girone d’andata, considerando che si tratta di una realtà nuova di zecca, che ha messo in vetrina due gioielli come Zampaglione (superbomber del torneo con 15 reti) e Tiscione. Tornando al Sapri, i campani si confermano la squadra ostica e quadrata, che abbiamo imparato a conoscere l’anno scorso.
Vince un importante match anche il Sambiase: due gol bastano per regolare l’Acireale, ritrovare la vittoria casalinga che mancava dal sette di novembre e riportarsi in zona playoff. Discorso opposto per i siciliani, che hanno deluso come pochi le aspettative di inizio anno, e devono fare i conti con la dura lotta per non retrocedere
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Incontenibile la Turris, che con quattro calcioni ben assestati manda sempre più giù la Rossanese. Da una parte l’attacco stellare dei campani, migliore del campionato, dall’altra l’attacco asfittico dei calabresi, peggiore del girone insieme a quello dell’Atletico Nola: la differenza, si è vista eccome .I corallinin adesso si ritrovano ad un solo punto dalla zona playoff: le potenzialità ci sono, il mercato di gennaio, sotto forma di mercato difensivo, farà il resto. Per la Rossanese, come detto, è invece notte fonda…
Pari a reti inviolate tra Interpiana e Real Nocera, divise da una sola lunghezza di scarto. Per i cittanovesi, partiti bene, un periodo di campionato non certo esaltante. Anche qui si stratta di una realtà costruita ex novo, e sicuramente penalizzata dalle insapettate partenze di qualche settimana fa.
Conquista tre punti pesanti anche il Marsala, che regola il Modica grazie a un gol di Giacalone, con un rigore in piena zona recupero. Si è concluso, quindi, all’ultimo respiro, un match che ha messo a dura prova la concentrazione e il nervosismo di due compagini appaiate in zona rossa. I padroni di casa, vincendo, si portano a un punto dagli avversari.
Vince il match dei bassifondi, il Mazara: quattro gol per mandare all’altro mondo l’Atletico Nola. Per salvare i campani, più che una risalita servirebbe un miracolo bello e buono: sembra già finita, la loro esperienza in serie D…
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
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