Da segni di “umanità” il Novara, che nell’anticipo di venerdi pareggia, soffrendo, in casa contro il Pescara. Dopo la prestazione sulla stessa falsariga di Frosinone, si può dire che due indizi fanno una prova: la capolista boccheggia, e saluta con felicità l’inizio della sosta, utile per recuperare energie e qualche infortunato. Non riesce ad approfittarne il Siena, che anzi perde addirittura terreno nei confronti dei piemontesi: i toscani cadono per 1 a 0 a Varese, decide la partita una magia incredibile di Ebagua. La splendida acrobazia dell’attaccante fa volare gli uomini di Sannino, sempre più convinti di recitare la parte dei rompiscatole nella corsa promozione. Vittorie di questo calibro (a Varese si presentava un Siena in forma e voglioso di accorciare sul Novara) danno forte credibilità, non a caso la neopromossa si trova a soli due punti della corazzata di Conte.
Chi può esultare lì davanti è l’Atalanta, che con una rete di Bonaventura espugna Cittadella e si avvicina al Novara, allungando sul Siena. Adesso che i bergamaschi convincono anche fuori dalle mura amiche, sarà vera battaglia per i posti che regalano la promozione diretta, Colantuono ha zittito i critici che continuavano ad avere dubbi sulla sua permanenza sulla panchina dei nerazzurri. Continua a salire il Torino, la striscia positiva dei granata li porta al quinto posto solitario. La vittoria per 2 a 1 sull’Empoli (ormai vero e proprio “caso” del campionato i toscani, alla sesta sconfitta di fila) arriva dopo la consueta sofferenza, il gioco ancora non convince del tutto ma nel frattempo arrivano punti importanti. La crisi vissuta dall’Empoli è replicata, con minore entità, dalla Reggina, al quarto ko in cinque partite. Gli amaranto ad Ascoli vanno in vantaggio con Missiroli, vengono raggiunti da Lupoli su rigore e superati da Giorgi a 3’ dalla fine. L’allarme è scattato, quello che preoccupa maggiormente è l’andamento fuori casa, degno di una pericolante.
Il Vicenza in casa difficilmente perdona, lo sa bene la Triestina che esce battuta 2 a 0 dal Menti, i padroni di casa continuano a marcare da vicino la zona play-off. Per Iaconi un finale di 2010 da dimenticare, la panchina traballa, ulteriore fiducia sarebbe data solo a prova di risultati, che per il momento non arrivano. Nella parte medio-bassa della classifica pareggi tra Portogruaro e Modena (botta e risposta Mazzarani-Gerardi) e Grosseto-Crotone, qui il rigore di Caridi all’ultimo minuto permette ai padroni di casa di uscire indenni dalla sfida. Fragoroso exploit del Sassuolo che rifila cinque reti (memorabile quaterna per Martinetti) al Frosinone. La grandinata di gol (5 a 3 il finale) fa respirare gli emiliani, Carboni invece è inguaiato: in queste ore si decidono le sue sorti. Altro risultato pirotecnico, 3 a 3, nel posticipo di ieri sera tra Albinoleffe e Piacenza: il punto serve poco a entrambi, anche se permette ai padroni di casa di conservare il distacco sulla terz’ultima invariato. La ventesima giornata lascia una partita da recuperare, l’interessante sfida tra Livorno e Padova, rinviata per le condizioni precarie del terreno di gioco e l’odissea patita dai veneti nel raggiungere la Toscana. Si riprenderà il 7 gennaio con l’anticipo tra Frosinone e Livorno, il giorno dopo l’ultimo turno di andata proporrà come piatto forte Padova-Torino.
Pa.Rom.
Commenti