Ad Ascoli la Reggina subisce una nuova sconfitta, che mette a nudo i difetti di una compagine che da un lato lotta, ma dall’altro continua a pagare per limiti di ingenuità ed inesperienza. Mentre si aspetta la “crescita” dell’intero gruppo, gli amaranto in versione “Babbo Natale” porgono una strenna al determinato Ascoli, che ringrazia per il gentile cadeau da tre punti .
Primo Tempo : Parte forte la formazione di mister Atzori, che rispetto all’undici vincente sul Grosseto inserisce nel suo modulo tattico solo Missiroli . E’ lui l’elemento che sposta, nelle due fasi, la disposizione in campo (3-5-2 o 3-4-3). Al quinto minuto è già vantaggio amaranto dopo una splendida verticalizzazione Missiroli-Adiyiah-Missiroli, finalizzata dalla rete del capitano . Poi, improvvisamente, si spegne la luce e l’Ascoli (4-5-1)comincia a prendere possesso della metà campo reggina: i bianconeri pressano e creano pericoli, pur producendo una sola palla goal con un tiro da fuori area di Moretti ben respinto da un attento Puggioni . La Reggina comunque, riesce ad andare al riposo in vantaggio di una rete a zero .
Secondo Tempo : Castori , tecnico marchigiano, cambia due pedine schierando un più offensivo 4-4-2 , con Mendicino in attacco a supporto di Lupoli, e ricomincia ad assediare la sempre più frastornata ed impaurita Reggina . Qui ci si aspettava l’intervento di Atzori, con l’inserimento dalla panchina di forze fresche, ed un cambio di atteggiamento tattico in grado da un lato di non soffrire la pressione avversaria, e dall’altro di ribaltare il campo, nel tentativo di trovare sbilanciata la compagine locale. Le scelte del mister reggino sono però tardive, e non producono gli effetti sperati . Dopo il pareggio ascolano su calcio di rigore, arriva lo svarione complessivo della retroguardia amaranto, che “regala” la rete del vantaggio ai padroni di casa . Ascoli batte Reggina 2 a 1 .
Considerazioni finali :All’inizio della stagione sportiva 2010-2011 era prevista una diminuzione del badget di spesa complessivo, con conseguente cessione degli atleti con ingaggi insostenibili per la serie B, e ripartenza con valorizzazione e lancio di “ragazzi del Sant’Agata”, più qualche valido elemento proveniente dalla Lega Pro. Ad una giornata dalla fine del girone di andata, ci sembra che i 31 punti conquistati certifichino la validità del progetto, ed anzi si debba ringraziare tutti i componenti dello staff tecnico per il “di più” ottenuto, in un torneo che non prevedeva particolari traguardi . Adesso però, sarà importante capire cosa si vorrà fare nel girone di ritorno, nel quale si potrà sfruttare una dotazione di punti considerevole . Nel frattempo, auguriamo a tutti BUON NATALE, e un 2011 pieno di .. successi AMARANTO .
Sandro De Raco
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