Dal crollo della ripresa, si salvano in pochi. Ok Missiroli e Puggioni, malissimo Cosenza e Campagnacci.
PUGGIONI 6.5- Non può nulla sui due gol ascolani. E’ invece provvidenziale in uscita su Lupoli, e reattivo sulla botta da fuori di Gazzola.
ADEJO 5- Alterna ottime chiusure a preoccupanti amnesie. Sul voto pesa la grossolana dormita, in occasione del 2-1 di Giorgi.
COSENZA 4- Ok, il rigore dell’Ascoli è di quelli che si possono anche non dare. Nella circostanza tuttavia, Lupoli gli ruba il tempo con incredibile facilità. Completa il “nerissimo pomeriggio” al minuto 88, quando insieme ad Adejo si fa bruciare da Giorgi in maniera veramente grottesca.
ACERBI 6- Ancora una volta il migliore del pacchetto arretrato. Il calo della ripresa, non cancella un primo tempo semplicemente sontuoso, in cui non sbaglia nulla.
LAVERONE 6- Intraprendente negli affondi, puntuale sui cross, a dispetto del poco peso che c’è lì davanti. I secondi 45’ non sono all’altezza dei primi, ma è comunque tra i meno colpevoli del crollo amaranto. Dal 47’ st DANTI S.V.
CASTIGLIA 5.5- Nel primo tempo dà ordine e geometrie al reparto. Nel secondo è invece troppo “molle”: la quantità sparisce, e la qualità finisce col non servire più.
VIOLA 5- Il periodo di appannamento continua. I lanci a spezzare il ritmo partita che ne avevano illuminato il cammino fino ad un mese fa, si vedono solo a sprazzi. Partecipa insieme a quasi tutto il resto della squadra, nel “chi l’ha visto?” andato in scena al rientro dagli spogliatoi. Dal 14’ st TEDESCO 5.5– Sicuramente meglio di Viola sotto il profilo della combattività, ma in quanto a ritmo di gioco anche lui lascia a desiderare.
MISSIROLI 6.5 (il migliore)- Al rientro, il capitano risponde presente. L’illusorio gol del vantaggio è di quelli da calciatore vero, e viene seguito da folate offensive che disorientano la retroguardia bianconera. Anche quando i suoi compagni si sciolgono come neve al sole, lui non getta mai la spugna.
RIZZATO 5.5- Avvio tambureggiante con continui blitz sulla sinistra, zona che domina per metà match. Le partite però durano 90 minuti più recupero: un dato oggettivo quest’ultimo, sottovalutato anche dall’esterno pesarese…
CAMPAGNACCI 4.5- Il “motorino” ammirato da tutti, al quale si potevano perdonare anche occasioni clamorosamente falliti, oggi non si è assolutamente visto. Si è vista invece un’ altra palla gol clamorosamente sciupata, in un momento cruciale del match.
ADIYIAH 6- Anche lui sprecone, ha però il merito di fare tantissimo movimento, e di creare parecchi “capogiri” ai diretti marcatori. La sua sostituzione, è stata forse un po’ prematura. dal 14’ st SY 5.5– Sacrificio e ripiegamenti. Se fosse un centrocampista difensivo il voto andrebbe oltre la sufficienza, ma in questo caso si parla di un attaccante, che oltretutto non è mai riuscito a creare un vero e proprio pericolo alla porta dei padroni di casa.
ATZORI 6- Ok, il secondo tempo della Reggina è un incrocio tra un disastro ed il festival dell’autolesionismo. Ok, l’aver levato dal campo Adiyiah forse non è stata la mossa tattica più azzeccata del secolo. Non è però colpa sua se lì davanti sbagliano gol già belli e confezionati, nei momenti topici della gara. L’impressione che con Bonazzoli questa gara avrebbe avuto un esito diverso, oggi è enormemente più marcata del solito…
Ferdinando Ielasi-Reggionelpallone.it
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