Reggina, un tempo non basta: l’Ascoli passa nel finale

Ultima partita del 2010 per gli amaranto, di scena ad Ascoli. Atzori conferma la squadra prevista alla vigilia, Castori all’ultimo momento deve rinunciare a Sommese e schiera Gazzola esterno di centrocampo, con Ciofani terzino destro. La partita si mette subito in discesa per gli amaranto che al 6’ vanno in vantaggio: triangolo perfetto tra Missiroli e Adiyah, il capitano dei calabresi brucia la difesa avversaria e solo davanti a Guarna lo trafigge, Reggina che inizia con il piede giusto. La reazione dei padroni di casa è nei piedi di Giorgi, che rientra sul sinistro e conclude verso la porta di Puggioni, tiro alto sopra la traversa. Reggina pericolosa con Campagnacci, che servito con un bel tacco da Rizzato calcia debolmente, nessun problema per Guarna. Sale in cattedra Gazzola, l’esterno bianconero prima si presenta minaccioso all’interno dell’area, tempestiva la chiusura in angolo di Rizzato. Al 20’ ancora Gazzola con una precisa sponda aerea serve Lupoli, la punta ascolana cincischia troppo e l’azione termina con un nulla di fatto. Quando sembra la salire la pressione degli uomini di Castori, la Reggina reagisce: contropiede Missiroli-Adiyah, spreca Campagnacci che perde il controllo della sfera. Ancora amaranto pericolosi al 30’, bravo Viola a servire di tacco Missiroli, botta secca dalla distanza, Guarna alza sopra la traversa. Due minuti dopo Adiyah, su cross rasoterra di Laverone, anticipa Faisca sul primo palo ma calcia alle stelle. Reggina che legittima il vantaggio, sfiorando in più occasioni il raddoppio, prima della pausa tentativo da fuori area di Moretti, conclusione potente e centrale che Puggioni respinge.

 

 

Si riprende con due cambi nelle file dell’Ascoli: Castori cambia uomini e modulo, dentro Mendicino e Pederzoli, fuori i giovani Moretti e Ulliano, padroni di casa che passano al 4-4-2. La musica cambia totalmente rispetto alla prima frazione, bianconeri arrembanti alla ricerca del pari. Al 6’ episodio chiave: Cosenza atterra Lupoli, per l’arbitro è rigore, mentre il guardialinee sembra avere idee diverse. Dopo un breve conciliaboloTommasi si prende le proprie responsabilità e conferma il penalty, che lo stesso Lupoli non sbaglia, 1 a 1 e tutto da rifare per gli amaranto. Iniziano i venti minuti più lunghi della partita per la Reggina, presa d’assalto dagli avversari: all’8’ ci prova Mendicino, stop di destro e tiro di sinistro, Puggioni guarda la palla sfilare di poco fuori. Il portiere amaranto si supera all 11’, quando Lupoli si presenta indisturbato davanti alla porta, il tiro dell’attaccante viene deviato d’istinto dall’estremo difensore reggino. Al 13’ Giorgi calcia a botta sicura con Puggioni già sdraiato dal lato opposto, il pallone destinato in fondo al sacco viene respinto da Lupoli, la Reggina si salva ringraziando la buona sorte, l’attaccante è sulla traiettoria. Atzori capisce che i suoi annaspano, e opera un doppio cambio: fuori Adiyah e Viola, dentro Sy e Tedesco, Campagnacci va a fare il centravanti, il franco-senegalese si piazza sulla destra con Missiroli dal lato opposto. L’Ascoli continua ad attaccare a testa bassa: al 14’ Faisca lasciato incredibilmente solo in mezzo all’area colpisce di testa, palla fuori.  Al 20’ Puggioni è bravo a respingere il tiro dalla distanza di Gazzola. Il raddoppio ascolano sembra in agguato, invece la Reggina trova la forza per rialzare la testa, sfiorando la rete due volte in un minuto. Prima Missiroli di testa manda di poco alto, su invito preciso di Laverone dalla destra. Nemmeno sessanta secondi e Campagnacci ha sui piedi la palla del vantaggio, l’attaccante servito splendidamente da Missiroli calcia fuori. La Reggina torna a soffrire nella propria metà campo, l’Ascoli inizia a sentire la stanchezza dovuta all’assalto ma continua a spingere. Giorgi e Mendicino sono inarrestabili, sempre loro a creare i maggiori pericoli sulla trequarti. Al 43’ arriva il goal partita: cross di Gazzola dalla destra e magia incredibile di Giorgi, che di petto al volo supera Cosenza, e subito dopo conclude alle spalle di Puggioni. Prodezza che incornicia una prestazione già sopra le righe per il giovane cresciuto nelle giovanili dell’Ascoli, protagonista anche in negativo nel finale: eccessive le proteste del bianconero per un contatto con Tedesco, Giorgi, appena ammonito, viene espulso dall’arbitro Tommasi. La Reggina non ha nemmeno il tempo di sfruttare la superiorità numerica, c’è tempo solo per un cross insidioso di Sy respinto dalla difesa dell’Ascoli.

 

Finisce così, un’ottima Reggina crolla nella ripresa, incapace di reagire alla pressione dell’Ascoli. Il 2010 si chiude quindi con una sconfitta, la classifica rimane positiva. Bonazzoli sarà il regalo sotto l’albero che tutti i tifosi aspettano…

Pasquale Romano