Purtroppo la tragedia che ha colpito l’ex Presidente della sezione arbitri di Reggio, Natale Turiano, deceduto per un malore appena finita la manifestazione, ha toccato parecchio la quinta festa dell’arbitro svoltasi ieri al palazzo della Provincia di Reggio Calabria.
Alla giornata era presente anche Marcello Nicchi, presidente dell’associazione Italiana Arbitri che ha voluto evidenziare, nel suo intervento come “l’autonomia tecnica degli arbitri non si tocca’.Anche la tv, la carta stampata, sono importanti – ha aggiunto Nicchi – perché quello che dicono i giornalisti lo ascoltano tutti. Mettete in risalto i nostri errori. Ci serve sapere se abbiamo sbagliato. Sui nostri errori cerchiamo di costruire le cose migliori. Ma mettete in risalto, una volta tanto, anche la nostra passione e la nostra onesta”’.
Per Nicchi la Rai ha capito il concetto. “Che senso ha andare a gettare fuoco dove ci sono già delle fiamme accese. La moviola, fatela. Ma evitate il commento, specialmente da parte di quelli che hanno fatto l’arbitro e che poi vanno a fare i ‘santoni’ e si dimenticano di quando andavano in campo a fare i guasti.Il messaggio che con grande forza stiamo lanciando da tempo – ha sostenuto ancora Nicchi – é quello di far conoscere gli arbitri all’interno ed all’esterno del nostro mondo. Da noi ci si sta con le regole”.
Nicchi ha infine ricordato che il 2011 sarà l’anno del centenario di fondazione dell’Aia.
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