A margine della presentazione della sua opera, inerente l’iniziativa TwentyTwo, Antonio Giosa si è concesso ai nostri microfoni: oggetto della discussione stavolta non è stata l’arte, ma bensì il momento attuale della squadra amaranto. “ A Varese abbiamo dato il peggio di noi- commenta il difensore- e senza dubbio è stata la più brutta prestazione dell’anno. Comunque sia, speriamo sia stato solo un incidente di percorso, che non scalfisca minimamente la compattezza del gruppo. Peccato, venivamo da un momento positivo: è uno stop che fa male, anche perché siamo convinti di non aver messo in campo le nostre qualità, che sono corsa, personalità e voglia di vincere. Abbiamo meritato la sconfitta, ma faremo di tutto per farlo restare un evento isolato. L’Albinoleffe? Loro vengono da una vittoria importantissima contro l’Empoli, e sono la classica squadra di categoria, compatta, che chiude gli spazi e riparte bene. Dovremo essere bravi a ripartire sotto l’aspetto psicologico: dobbiamo aggredirli e concedere il meno possibile, anche perché giochiamo in casa, e vogliamo subito rifarci davanti ai nostri tifosi”.
Il pensiero di Giosa, non si ferma ovviamente solo al match coi laneri. “ Vogliamo sfruttare al meglio queste due giornate in casa- prosegue- perché la classifica è corta e sappiamo che con due risultati positivi possiamo ritornare in una posizione che fino a poche settimane fa meritavamo assolutamente. Dobbiamo rimboccarci le maniche, e tornare a essere la Reggina rapace che abbiamo fatto conoscere ai nostri tifosi. Obbiettivo sei punti? No, l’obbiettivo è dare il massimo, sempre. Bisogna essere compatti sotto l’aspetto della cattiveria tattica, fermo restando che se riusciremo a mettere in campo le nostre qualità possiamo giocarcela fino alla fine con tutti”.
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
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