Una coppia inedita per l’iniziativa TwentyTwo, che continua a riscuotere un successo sempre maggiore: Gianfranco Scafidi e Ivan Castiglia uniti dall’arte, dal calcio e dalla solidarietà.
L’opera del giovane artista si incentra tutta sul valore simbolico di una ragnatela amaranto, che collega in uno scenario inusuale (Palazzo San Giorgio e il Teatro Comunale) quelli che sono i principi cardine dello sport, ovvero gioco di squadra e integrazione, dato che anche i passanti si sono improvvisati “artisti per caso”. Un pallone amaranto legato a un filo viene calciato da Ivan Castiglia, descrivendo parabole che ben si concentrano nella “ragnatelosa” opera del giovane artista, in un connubio, che non tralascia, sul filo rosso dell’originalità, quelli che sono i valori di solidarietà che l’iniziativa si è imposta.
Questo il pensiero di Gianfranco Scafidi: “Sono orgoglioso di aver preso parte a questa iniziativa che lega arte e sport alla città. Il messaggio ideale dell’opera, è appunto quello di legare il simbolo di Reggio a un simbolo di cultura, tramite lo sport. Sono contento anche perché, nella realizzazione, anche i cittadini si sentono parte attiva dell’opera: è il gioco di squadra, la base fondamentale del calcio e di tutti gli altri sport. L’opera è molto diversa dalle altre perché coinvolge davvero tutti, inviando segnali che hanno mire differenti da quelle che possono essere le emozioni immortalate dall’obiettivo di una macchina fotografica”.
Contento dell’opera anche Ivan Castiglia, che tra un calcio a un pallone e una foto scattata sui gradoni del Comunale, ha sottolineato a più riprese la valenza benefica dell’iniziativa. Prossimamente, l’intervista realizzata con il centrocampista amaranto.
Francesco Mansueto
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