Un peccato di presunzione. La Reggina, all’indomani del tonfo di Varese, recita il mea culpa. Il filotto consecutivo di risultati positivi, interrottosi a Novara immeritatamente, aveva rianimato la classifica degli amaranto, che con determinazione ed orgoglio si erano portati, dopo il pari col Torino, al secondo posto. Il blitz di Cittadella, vera e propria impresa stagionale, aveva forse, illuso qualcuno all’interno del gruppo. E Atzori non aveva tutti i torti quando lanciava messaggi ai suoi ragazzi, vedendoli “distratti” dall’alta quota conquistata. E così, dopo Novara, arriva la seconda sconfitta consecutiva in trasfera: al “Franco Ossola” però, il ko è senza attenuanti di sorta. L’1-0 rifilato dalla matricola di Sannino ha riportato tutti con i piedi per terra, ma attenzione, la sconfitta deve far rifettere, non certo demoralizzare. La Reggina ha tutte le carte in regola per chiudere il 2010 col botto, perchè nonostante il periodo di appannamento, c’è grande armonia e fiducia nel gruppo.
Intanto, smaltite le scorie del quinto stop in diciassette gare, la squadra ieri ha ripreso gli allenamenti: Atzori, prima di dirigere la seduta pomeridiana con i suoi ragazzi. L’atteggiamento con cui i calciatori hanno affrontato la sfida di sabato, non è andato giù al tecnico ciociaro, che già nel dopo partita, aveva riconosciuto la legittimità della vittoria degli avversari. Nel chiuso dello spogliatoio, squadra e allenatore, hanno cercato di capire i perché di questa flessione. Oltre che ad Atzori, l’ultima battuta d’arresto non è andata giù soprattutto a Lillo Foti: anche il massimo dirigente, è consapevole che nella penultima trasferta dell’anno non c’è stata nessuna attenuante per gli amaranto, che hanno fatto poco o niente per tornare a Reggio con un risultato positivo. Una prestazione deludente che ha fatto seguito a quella di Firenze in Coppa, anche se al Franchi c’era una formazione completamente diversa. In ogni caso, sia con le prime che con le seconde linee la prestazione è stata la stessa: ecco scattare dunque, un piccolo campanello d’allarme.
A Varese ci si aspettava una prestazione diversa, all’altezza della formazione “prima maniera”. Ma nonostante i rientri dei titolari, la Reggina, come ha sottolineato Atzori, ha giocato la sua peggiore partita della stagione. Un turno da mandare in archivio subito, per proiettarsi verso il futuro. Ancora tre sfide, prima di “salutare” il 2010: due in casa con Albinoleffe e Grosseto, nello spazio di 3 giorni, e una ad Ascoli sabato 18 dicembre. La società deve muoversi per garantire i rinforzi necessari, se si vuole disputare un girone di ritorno guardando ai play off. Il calcio mercato riapre i battenti il 3 gennaio, per chiudersi il 31 dello stesso mes: Foti e Giacchetta sono pronti a portare in amaranto 2-3 elementi affidabili, e nello stesso tempo sfoltire una rosa all’interno della quale qualcuno ha già chiesto apertamente di cambiare aria.
Lorenzo Vitto-Reggionelpallone.it
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