Atzori conferma la Reggina tipo, il ballottaggio in attacco viene vinto da Sy, Zizzari va in panchina, Sannino manda in campo gli uomini previsti alla vigilia, Neto Pereira stringe i denti. La prima occasione è per i padroni di casa, Cellini al 6’ spara alto da buona posizione. La Reggina prova a reagire, ma il centrocampo è in mano ai padroni di casa: Buzzegoli serve un assist a Neto Pereira a cui non riesce la difficile girata, poco dopo Carrozza tenta il sinistro da fuori, conclusione alta. E’ un monologo, una Reggina spenta e senza idee viene messa sotto, bravo Puggioni a respingere un tiro cross di Zecchin, Colombo è tempestivo a rinviare sulla respinta. Ancora l’esterno varesino poco dopo la mezz’ora tenta la conclusione a giro, il tiro finisce largo. Gli amaranto non riescono a costruire gioco, di conseguenza non si vedono occasioni per gli uomini di Atzori, solo Cosenza si rende pericoloso di testa su angolo battuto da Viola. Sannino inverte spesso gli esterni, mossa che mette in difficoltà Rizzato e Colombo, in mezzo al campo Viola e Rizzo soffrono, non riuscendo ne a tamponare né a costruire gioco. Atzori prova a invertire Sy con Missiroli, il franco-senegalese è più mobile rispetto al malconcio capitano amaranto, che staziona nei pressi dell’area avversaria senza riuscire a rendersi pericoloso. La prima frazione si chiude con il cambio Cellini-Ebagua (in campo a sorpresa, era dato tra gli indisponibili sino alla vigilia): il neo entrato un minuto prima della pausa sciupa un’ottima occasione, il suo colpo di testa da due passi termina alto.
Si riprende senza cambi, la musica del primo tempo non muta minimamente: è sempre il Varese a fare la partita, la Reggina prova a opporre una fragile resistenza. Ebagua al 5’ controlla e tira di prima intenzione, conclusione che non impensierisce Puggioni. La pressione dei padroni di casa sale, la Reggina si abbassa ulteriormente, il gol è nell’aria e puntuale arriva all’8: errore madornale di Sy, che perde un pallone al limite dell’area, Ebagua ne approfitta saltando Cosenza e scagliando alle spalle di Puggioni un potente sinistro. Varese in vantaggio, nulla da recriminare per una Reggina in difficoltà. Atzori “punisce” Sy sostituendolo con Zizzari, il neo entrato si porta in attacco, Missiroli torna nella sua abituale posizione. Il cambio non modifica alcunché, sempre e solo il Varese pericolo, che tra il 25’ e il 26’ manca per due volte il raddoppio, prima con Buzzegoli e poi con uno scatenato Ebagua, perfettamente a suo agio con il partner d’attacco Neto Pereira. L’occasione più nitida per gli amaranto arriva a gioco fermo, Zizzari manda clamorosamente alto da pochi passi, ma il gioco era ferma per la posizione irregolare dell’attaccante. Alla mezzora doppio cambio per Atzori, che prova a dare la scossa a una Reggina irriconoscibile: entrano Laverone e Adiyah, fuori uno spento Campagnacci e Colombo. Sannino cambia Buzzegoli con Frara, il neo entrato prova subito a rendersi pericoloso, il suo tiro viene bloccato da Puggioni. L’estremo difensore amaranto al 39’ si rende protagonista effettuando la parata della giornata: sulla mezza rovesciata di Neto Pereira, Puggioni vola all’incrocio mandando in angolo, trattati di un miracolo assoluto. La Reggina tenta l’arrembaggio finale, ma non va oltre qualche confusionaria mischia che non porta a nulla, l’unica vera occasione capita sul sinistro di Laverone, che termina alto. Il Varese sul finale va nuovamente vicino al raddoppio (che in tutta sincerità meriterebbe ampiamente ) con Carrozza, splendida la sua fuga sulla sinistra con doppio dribbling e destro che va a stamparsi sul palo. Finisce così, la Reggina non ha nulla da salvare, se non il risultato che la premia al di là dei suoi meriti. C’è da sperare che si tratti di una giornata completamente storta, l’ha ripetuto più volte lo stesso Atzori: “capiterà di perdere, ma quello che vorrò sempre vedere sarà una Reggina combattiva e determinata”. Era una partita importante, la squadra veniva da un turno di riposo: averla toppata in malo modo brucia doppiamente.
Pasquale Romano
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