La doppia sconfitta consecutiva, in campionato prima e Coppa Italia poi,è difficile da assorbire, Atzori trova però delle differenze tra i due ko: “A Novara abbiamo giocato bene, certo è mancato il risultato, anche per colpa di alcune nostre disattenzioni difensive. A Firenze invece ha funzionato davvero poco. Davanti trovavamo un avversario di tutto rispetto, ma noi potevamo e dovevamo fare molto di più, sono rimasto un po’ deluso”. Nomi e cognomi, evitati nell’immediato dopopartita di Firenze, vengono invece snocciolati in conferenza: “Castiglia e Danti, sono tra quelli che potevano fare meglio, ma se devo essere sincero sono stai in tanti a giocare al di sotto delle mie aspettative. Se devo trovare una nota positiva, ingenuità a parte, dico Giacomo Tedesco: ha giocato bene, cercato di trascinare i compagni. La palla la sa far cantare ancora bene”.
I giocatori che danno deluso possono essere messi sul mercato a gennaio?: “E’ ancora presto per fare queste valutazioni. La squadra, tranne i secondi tempi di Padova e Livorno, ha sempre tenuto testa all’avversario. A Firenze non è successo, è mancato lo spirito che ha contraddistinto la Reggina in campionato: società e allenatore ne hanno parlato direttamente con i giocatori. Speriamo che il confronto sia servito, in futuro non vorrò rivedere certi atteggiamenti”.
Archiviata la coppa, la trasferta di Varese è alle porte, il tecnico fa il bilancio degli infortunati : “Missiroli è recuperato, le ultime due sedute le ha fatte con i compagni, a Varese giocherà, anche se non sono sicuro che abbia i 90 minuti nelle gambe. Costa, Barillà e Bonazzoli sono out, non ce la fa nemmeno Danti che ha preso una botta e non potrà essere convocato. Tutti gli altri sono a disposizione, compreso Giosa”.
Gli errori in difesa rappresentano il cruccio principale del tecnico amaranto: “Da ex difensore presto particolarmente attenzione alla fase difensiva. Sono stato chiaro con i ragazzi, il gol si può fare o sbagliare, ma in difesa pretendo più attenzione e collaborazione. Diciotto gol subiti sono troppi, non mi va bene. Voglio che ci si parli in campo, da questo punto di vista il migliore che ho è Giosa, lui conosce bene tempi di gioco e chiamate da fare ai compagni. Anche Costa stava interpretando bene il ruolo, purtroppo è arrivato l’infortunio”.
Degli avversari di domani sembra quasi non preoccuparsi Atzori, più concentrato sui suoi; in realtà il tecnico dimostra di conoscere bene le insidie della partita, ed evidenzia le difficoltà della trasferta di domani: “loro sono imbattuti da nove turni, e in casa non hanno mai perso. Sono numeri che indiscutibili, significa che sarà una partita tosta, da prendere con le molle. In tempi non sospetti avevo dichiarato che il Varese avrebbe fatto un buon campionato, i fatti mi stanno dando ragione. Hanno cambiato poco rispetto all’anno scorso, è una squadra quadrata, organizzata”.
Un pensiero fisso in testa per l’allenatore, che ha cercato di trasmettere con decisione ai suoi: “Dopo il gioco e i complimenti, voglio raccogliere punti. Poche chiacchiere, dobbiamo uscire da Varese con un risultato positivo”.
Pasquale Romano
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