Si corre forte lì davanti, tenere il passo per le inseguitrici diventa sempre più duro. Partiamo dal posticipo di ieri sera, il Novara non perdona la Reggina (e i suoi errori sottoporta), il 3 a 1, forse leggermente eccessivo per i calabresi, afferma con ancora più autorità la leadership dei piemontesi, lepre instancabile del campionato. Il distacco sulla quarta (proprio gli amaranto avversari di ieri sera) sale a otto punti, la parola “fuga” non conosce sinonimi ugualmente eloquenti. Dietro la squadra di Tesser resistono, seppure a debita distanza, Siena e Atalanta. I toscani espugnano il campo del Portogruaro con un perentorio 4 a 1, Conte rivede il motore dei suoi rombare come qualche tempo fa. L’Atalanta batte 2 a 0 il Crotone, partita non facile sia per gli avversari spesso insidiosi in trasferta, sia per il momento turbolento in casa nerazzurra: Tiribocchi e Pettinari archiviano la pratica, Colantuono può tornare a sorridere.
Prima o poi doveva arrivare qualcuno, a togliere la corazza di invincibile all’Empoli: è toccato al Livorno infliggere la prima sconfitta ai cugini toscani, adesso distanti un solo punto (e con qualche granitica certezza venuta meno). A quota ventiquattro altre due squadre: il Padova, caduto per 2 a 1 sul campo del Vicenza e ormai ufficialmente afflitto dal mal di trasferta. Zero vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte è infatti il desolante score dei veneti lontano dalle mura amiche, per Calori quindi un evidente ferita da ricucire. Il trio di chi rincorre le prima della classifica è completato dal Torino, che soffre le pene dell’inferno ma alla fine ha la meglio sul Modena: il 3 a 2 realizzato da D’Ambrosio permette ai granata di continuare la sua sofferente ricerca della zona play-off, ancora non a portata di mano.
Il Varese porta via un punto ad un Ascoli in forma smagliante dopo il recente cambio di allenatore, 0 a 0 che fa contenti entrambi. Partite a reti inviolate anche tra Frosinone e Pescara (padroni di casa che si sono pericolosamente avvicininati alla zona play-out) e tra Sassuolo e Triestina, situazione sempre più drammatica in casa degli emiliani, da soli all’ultimo posto. Scontro in zona calda anche per Cittadella e Piacenza, i padroni di casa con un deciso 3 a 0 superano la formazione di Madonna e per il momento escono dalle viscide retrovie. Clamoroso harakiri quello del Grosseto: nella delicata sfida contro l’Albinoleffe gli uomini di Moriero dopo essere andati sul 3 a 0, si sono fatti raggiungere con troppa facilità dagli ospiti. Il 3 a 3 finale suona come un gong per l’ex tecnico del Frosinone, ormai al capolinea salvo imprevisti.
Diciassettesimo turno che prevede finalmente il big match che tutti aspettavano, Siena-Novara, seconda contro prima. Alle squadre che finora hanno dominato il campionato, proponendo spesso e volentieri un calcio offensivo e spettacolare, spetta la ribalta di giornata. Gli ospiti proveranno a firmare un allungo potenzialmente decisivo, i bianconeri con una vittoria si riporterebbero a un passo dalla capolista.
Pa.Rom
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